Patrimoniale, ricatti ed aumenti cibo: Italia cattivo record

Lo ha asserito colui che nel suo ambiente e’ considerato il miglior commercialista e finanzialista italico: un professore universitario insomma, in grado di salvare le aziende o semplicemente rinvigorirle con sussidi finanziari e bancari ineludibili. Valerio Malvezzi e’ stato protagonista di una intervista su Radio Radio, megafono del dissenso politico nazionale, in cui era esplicitato il programma degli imprenditori specialmente europei ai danni dell’Italia. Ovvero ritirarsi in vigile attesa ora che Draghi sta preconizzando una patrimoniale sulla casa, per in seguito tornare ed acquistare a prezzi di saldo imprese, immobili d altri pezzi di economia produttiva italiana. https://www.adfnews.it/napoli-topi-governano-i-giardini-dinanzi-al-porto/.

Secondo il perito di economia e finanza, Draghi ed il parlamento stazionano sotto il ricatto occulto della bce, di non finanziare il debito pubblico se non verranno attuate nuove riforme economicide. E le imprese oriunde attenderebbero l’esautorazione completa del parlamento-2023- per aumentare le imposte, recidere gli investenti, acquistare immobili ipotecati ed aziende in fallimento.

Per perorare le sue tesi Malvezzi allude a dati Ocse che dimostrano il calo dei finanziamenti bancari per le imprese nostrane-credit crunch-binariamente alla burocrazia imperante, l’aumento dei prezzi di carburanti, cibo, energia teleologici allo stanamento della classe media e di quella lavoratrice. Il professor Malvezzi tuttavia rimarca un intromissione bancaria del capitale aziendale ed immobiliare italiani, sottoforma di garanzia statale agli investimenti. Con tale garanzia pubblica, afferma il disallineato economista, in realta’ viene rafforzata solo la finanza speculativa a detrimento di imprese e salari. Da cio’ e’ stato esplicitato quanto in Italia il tasso di disoccupati o lavoratori improduttivi sia superiore degli occupati, mentre le direttive europee abbiano reso antieconomico investire in Italia, a fronte di opportunita’ in quell’Olanda semiparadiso fiscale e sede delle principali industrie italiane.

A cio’ si aggiunge l’ esortazione a suffragare imprese e classe media con innesti di denaro ed opere pubbliche sgravati da debiti, alla stessa stregua di cesure fiscali ed opere pubbliche monstre, propedeutici ad un’impennata del Pil inderogabile per l’Italia.