Misure contro i rincari

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) -E’ stato pubblicato ieri sera tardi in Gazzetta Ufficiale il decreto legge contro il rincaro delle bollette nel quarto trimestre.

Il decreto di sei articoli contiene misure per il contenimento degli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico per due miliardi; misure per il contenimento degli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore gas naturale per 408 milioni; rafforzamento del bonus sociale elettrico e gas per 450 milioni. Il decreto vale 2,8 miliardi per il 2021 che aumentano, in termini di indebitamento netto e fabbisogno, a 3,5 miliardi. Il provvedimento entra in vigore oggi.

Bisogna a tal punto capire se questa esigua quantita’ di miliardi vadano a sgravare i consumatori della classe media oppure solo le persone appartenenti alle categorie sociali indigenti. In questo frangente infatti, le classi medie a livello reddituale sono comparate a standard di opulenza di fatto inesistenti per cui fronteggiano un’esclusione statale da sconti di ogni sorta: rette dell’asilo a Napoli, alla stessa stregua di rimborsi regionali per cure mediche effettuate al nord o all’estero, vengono aborriti o non ristornati completamente a quelle fasce sociali con introiti mensili superiori a quattromila euro ma di fatto sotto la soglia degli ottomila: cio’ accade in quel di Napoli, in cui i commercialo riscontrano reiterati dinieghi nella raccolta pubblicitaria con fattura, relativi piccole attivita’ e liberi professionisti.

Se da un lato infine, e’ stata certificata come bufala la notizia che attribuisce al Pd l’intenzione di recidere pensioni di reversibilita’ e mere pensioni, dall’altro il concione tenuto a Torino di recente, con l’avvocato Mori, risalta il dibattito europeo di operare ulteriori cesure alla spesa corrente, ed alle pensioni. Cio’ nel prospetto Pnr e Recovery Plan: magari con l’adozione non immediata ma progressiva.




Denuncia al golpe finanziario

4Avvocato promuove denuncia pubblica al sistema finanziario:https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/

Lui è Marco Mori, avvocato e già candidato per Roma nel partito di Casa Pound durante le ultime elezioni, ed ha preparato un testo di denuncia, completo di raccolta firme, contro quello che egli definisce “golpe finanziario europeo ai danni dell’Italia. L’avvocato non anziano e politico ha redatto un testo in cui sono elencati tutti i passaggi politici e finanziari, promotori della decrescita dell’Italia, con tanto di argomentazioni ed evidenziamenti degli effetti. Sul proprio sito personale è possibile scaricare, firmare ed inoltrare al tribunale di residenza tale atto, nell’intento di Mori, teleologico alla recisione din quel legaccio a sua detta esiziale, che vincolerebbe l’Italia alle decisioni e specialmente alla politica monetaria e finanziaria di Bruxelles.
Nel redame di Mori non si omette nulla in merito al baratro in cui giace il sistema produttivo e finanziario italiano, compresa l’allusione e spiegazione dei derivati finanziari rei della macrocrisi del 2007-periodo in cui Draghi era vicepresidente della Goldman Sachs fautrice di tali titoli finanziari. Da qui Mori rimarca gli strumenti legislativi, amministrativi ed economici per trascinare l’Italia dal guado della stagnazione economica verso orizzonti mirabili di crescita. Infine, in un’intervista tv presso una nuova emittente, Mori si è scagliato contro l’oblio mediatico che lo ha coinvolto, durante le ultime elezioni, nell’ambito di Casa Pound, ringraziando i seimila suoi votanti tutti settentrionali, e rimarcando la mancanza di Par condicio nelle principali emittenti tv. Ancora l’avvocato ha spiegato come Casa Pound sia vittima diffamazione politica e giornalistica, che non ha nulla a che fare come il fascismo, a differenza di altri partiti sedicenti fascisti, bensì che Casa Pound abbia cuore soltanto la Costituzione italiana ed il suo pieno adempimento.




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Lui è Marco Mori, avvocato e già candidato per Roma nel partito di Casa Pound durante le ultime elezioni, ed ha preparato un testo di denuncia, completo di raccolta firme, contro quello che egli definisce “golpe finanziario europeo ai danni dell’Italia. L’avvocato non anziano e politico ha redatto un testo in cui sono elencati tutti i passaggi politici e finanziari, promotori della decrescita dell’Italia, con tanto di argomentazioni ed evidenziamenti degli effetti. Sul proprio sito personale è possibile scaricare, firmare ed inoltrare al tribunale di residenza tale atto, nell’intento di Mori, teleologico alla recisione din quel legaccio a sua detta esiziale, che vincolerebbe l’Italia alle decisioni e specialmente alla politica monetaria e finanziaria di Bruxelles.
Nel redame di Mori non si omette nulla in merito al baratro in cui giace il sistema produttivo e finanziario italiano, compresa l’allusione e spiegazione dei derivati finanziari rei della macrocrisi del 2007-periodo in cui Draghi era vicepresidente della Goldman Sachs fautrice di tali titoli finanziari. Da qui Mori rimarca gli strumenti legislativi, amministrativi ed economici per trascinare l’Italia dal guado della stagnazione economica verso orizzonti mirabili di crescita. Infine, in un’intervista tv presso una nuova emittente, Mori si è scagliato contro l’oblio mediatico che lo ha coinvolto, durante le ultime elezioni, nell’ambito di Casa Pound, ringraziando i seimila suoi votanti tutti settentrionali, e rimarcando la mancanza di Par condicio nelle principali emittenti tv. Ancora l’avvocato ha spiegato come Casa Pound sia vittima diffamazione politica e giornalistica, che non ha nulla a che fare come il fascismo, a differenza di altri partiti sedicenti fascisti, bensì che Casa Pound abbia cuore soltanto la Costituzione italiana ed il suo pieno adempimento.