L’Italia sconosciuta

Attirare capitali dall’estero e’ la sofisticata baggianata per perdere il controllo di un bene, nella fattispecie una nazione come l’Italia, per indurla ad adempiere principi e regole scritti altrove e per fini terzi; l’Italia e’ un agglomerato di imprese e privati autosolvibile ed autofinanziaile, alla stessa

stregua della Cina che si sta svincolando dallo strapotere delle multinazionali americane. L’Italia non puo’ essere piu’ eterodiretta per il bene della sua cittadinanza, lo dicono i dati ufficiali sulla qualita’ delle imprese, della istruzione e della ontologia di un popolo intero. Oltre che i dati che attestano la ricchezza reale detenuta.
Rendere di nuovo completamente pubbliche le imprese statali, la Banca d’Italia la Borsa di Milano oggi gestita da Londra, rappresenterebbe il reale, concreto rilancio di una nazione culla della civilta’, cultura, mentalita’, impresa ed arte come oggi si intendono.

La Cina ha dichiarato, alla luce di un mercato interno di oltre un miliardo e mezzo di persone, di non avere bisogno di altri numeri stranieri per vendere i prodotti delle sue aziende, di conseguenza la Cina sta istallando i paletti per smantellare la globalizzazione per mezzo dell’estromissione graduale delle grandi aziende straniere. La stessa strada dovrebbe intraprendere l’Italia allorche’ sarebbe impossibile sostenere e far risorgere la sua economia e la sua comunita’ da decenni aggredite da operazioni macrodebitorie, di decrescita “infelice” e sudditanza amministrativa e legislativa verso nazioni ed apparati silenti ma proditori. Approfondimenti sul canale Youtube Francesco Paolo Tondo e la pagina facebook Francesco Tondo.