Infrangere le regole per vivere

Infrangere le regole per riprendere a vivere

L’Italia e’ previsto che quest’anno uscira’ definitivamente dalla recessione, tuttavia e’ stato dimostrato che il suo pil e’ tornato ai livelli del 2004, non del 2007, ossia dell’inizio della crisi. In pratica oggi l’Italia ha perso quattrocento miliardi da quando cresceva di solo un punto virgola sei, ossia dall’insediamento del governo Monti. Quel governo eterodiretto che ha seguito pedissequamente gli ordini della Banca centrale europea, e nonostante cio’ e’ divenuto il paese piu’ in crisi di Europa, in una fase di stallo permanente. Giacche’ per tornare ai livelli di crescita recisi dal 2005 l’Italia dovrebbe crescere di due punti e mezzo di pil all’anno, e’ lapalissiano quanto salvifico infrangere le regole europee: prescrizioni che hanno innalzato il debito italiano dal trentacinque al settantacinque per cento in pochi anni, a favore di Germania e Francia ricolme di investimenti operati in deficit, aborriti per l’Italia ma ad esse permessi. Con tali investimenti il dittico di concorrenti europei dell’Italia ha superato la crisi, tornando ai livelli di crescita precrisi cui l’Italia si aliena per timore dello spread. Lo spread e’ insulso in ottica di investimenti vitali per l’Italia contemporanea; lo spread puo’ avere un costo irrisorio solo in periodo di presa in prestito di denaro da parte delle banche italiane, solo che in questa fase i tassi di interesse pari a nulla e la mancata emissione di moneta per sette miliardi, esorterebbero l’Italia a disobbidire Bruxelles al fine di avere due investimenti fendenti della crisi: ossia infrastrutture e costo del lavoro per la stessa cifra di quattrocento miliardi risucchiati e mai restituiti, all’Italia odierno “malato” d’Europa. Siccome andrebbero chiesti ed ottenuti i pagamenti dei danni per quattrocento miliardi di decrescita verso l’Europa, l’Italia non deve essere masochista nel colpire l’evasione di “sopravvivenza” come si appresta a fare, bensi’ la grande evasione. Deittico, ridicolo a tal proposito, l’intento di incentivare le transazioni commerciali dalle carte, che porterebbero liquidita’ agli stessi gruppi oligarchici bancari europei ed ai circuiti americani quali mastercard e Visa, i quali sono potentati schermati dietro a soggetti che emettono moneta e sono avidi nel fagocitare le banche italiane piccole che soffrono per lo spread, casomai. Stesso discorso relativo ai conti correnti dei risparmiatori, secondo la truffa di un duplice debito menzognero che vuole saldare il debito pubblico attingendo denaro da essi. Cravatta artigianale Ornella Castaldi, 100%100 italiana, chiusura con gancio e nodo fisso; 40€ su shop di francescopaolotondo.com e marketplace della pagina Facebook Francesco Tondo.




Fake news su Italia e Alto Tradimento

Siccome il ministero del tesoro italiano ha dichiarato recentemente di avere in cassa 77 miliardi di euro, la firma “draconiana” del Mes e Recovery Fund, ossia debiti europei per l’Italia alle prese con il Covid, appare bislacca. Il problema connesso a tale firma dei trattati capestro Mes e Recovery Fund per l’Italia, si impernia sia nel blocco di offerta per i richiestissimi titoli di stato dedicati ad obbligazionisti italiani, sia nel nullaosta politico italiano, nel recidere pensioni, emolumenti e servizi pubblici, aumentando le tasse, al fine di ripagare gli inutili debiti europei. Cosi’ il lavoro indefesso di traditori e pavidi rappresentanti dell’Italia, si flette ai dogmi neoliberisti dei debiti pubblici pagati con prelievi anche, sui conti correnti privati; nonche’ il deep state italiano, seppure fossero bloccati per debiti i 77 miliardi in cassa, si esime dal ricavarne altri per sostentare piccole e medie imprese, impiegati e professionisti oberati dal Covid innestato sulla crisi precedente e mai finita dal 2007. Il compito della magistratura e della banca d’Italia, nell’ambito della sottoscrizione di questi trattati balzani e dell’aggressione politica in Italia, sarebbe punire i conniventi che impongono indigenza in Italia, ed offrire liquidita’ gratuita, indefinita, immediata e svincolata da ognuno, verso l’ossatura produttiva d’Italia. Gli articoli in foto sono acquistabili nella sezione “shop” di questo sito, sul marketplace della pagina Facebook “Francesco Tondo” e nei punti fisici di Piemme agenzia via San Gennaro Napoli e Fulvio Mazzarella, nei pressi della stazione di Napoli.