Padri separati e libro su neofeudalesimo

In contemporanea con l’ascesa del tasso di poverta’ diffusa, in Italia, sale il numero di padri divorziati che si tramutano in senza tetto per la perdita di dignita’ economica: Giuseppe Fiorello ha manifestato a favore della tutela dei padri divorziati con mutui a carico, cassa integrazione, licenziamenti, assegni da versare a figli ed ex consorte. Sebbene esistano le norme giuridiche che provvedono alla difesa dei padri divorziati, numerosi esperti di diritto affermano che tali norme non vengono attuate.

Il mondo nuovo descritto da Aldous Huxley si appresta a mettere il naso in California non a favore di Bigh Tech. Nel suo nuovo libro The Coming of Neo-Feudalism: A Warning to the Global Middle Class (L’avvento del neofeudalesimo: un ammonimento per la classe media mondiale), il geografo e demografo americano Joel Kotkin, che scruta da anni con inquietudine la distruzione del ceto medio a opera della delocalizzazione e della finanziarizzazione dell’economia, riflette anche le difficolta’ di uomini separati appartenenti alla classe media e smembrati da debiti, spese e assenza di lavoro ed opportunita’.

Sembra strano ma sarebbe strianiante il fatto misconosciuto di essere immersi nel periodo congiunturale piu’ problematico della storia; il da sempre decantato come “oscuro” Medioevo, era una fase storica meno difficoltosa di quella odierna, allorche’ il diritto di cittadinanza nell’essere sfamati gratuitamente, era concesso e rispettato. Oggi la tendenza in atto da alcuni decenni, risiede nel rendere a pagamento diritti umani inalienabili, come quelli a svolgere il lavoro gradito, a vivere con dignita’ ed essere sfamati in quanto uomini, a prescindere dalle abilita’.

Il tempo contemporaneo vede un declino lento ma progressivo dei diritti umani prerogative degli stati, in modo che nessuno si accorga della spirale distruttiva in cui le entita’ finanziarie private, detengono il potere di assegnare tali diritti in cambio di oboli crescenti. E assieme alla perdita di sovranita’, al controllo tecnologico, alla tracciabilita’ tecnologico-fiscale, l’uomo coevo di questo tempo, si trova sempre meno tempo da investire nella propria crescita personale, spirituale, culturale; cio’ viene a sommarsi ai debiti crescenti con cui la classe media un tempo volano sociale e culturale, si estingue oberata dalle tentazioni di acquisti maggiori sensazionalistici, binariamente allo smarrimento culturale, sociale, familiare, sessuale, che caratterizzano l’epoca paradossale della perdizione manageriale e politica odierna. Tempo in cui la svirilizzazione degli uomini e l’antropizzazione delle donne sono antitetiche all’ordine mondiale basato sulla tutela dei diritti, sul rispetto delle istituzioni familiari, infine sulle pratiche religiose. L’anticristo secondo vari prelati e’ incarnato in un’eccellente management ipocritamente benevolo ma coercitivo, che necessita dell’azione manageriale a tutto spiano, di matrice umanistica per dipanarsi. Nel rispetto eristorno dei diritti, e di tutte le regole fondanti dell’occidente post-medioevale.https://www.facebook.com/marketplace/item/598907453997358/