Scandalo italiano al sud

E’ nell’Italia meridionale, precisamente a Matera capoluogo di regione e capitale della cultura 2019, a consumarsi lo scempio della mancanza di ferrovia, laddove il mulo diventa per l’ultima volta piu’ veloce ed efficace del treno. E mentre in Italia si privatizzano tutti gli enti pubblici e di finanza, le banche non emettono moneta e quel poco che dispongono l’applicano all’espansione dei tav settentrionali, gli attacchi esteri minano la stabilita’ e l’economia nazionali. Cosi’ adulterando la costituzione e lo spirito unitario, gli arrivi a Matera saranno decimati, quest’anno che le luci d’Europa la rifulgeranno, per causa di mancanza di basilari infrastrutture.

Lo stesso limite italiano, apice di dissennatezza manageriale, lo si e’ verificato in terra di Sicilia. Qui durante una visita di importanti manager e politici cinesi, e’ stata decretata l’impossibiita’ di investimenti portuali a causa della mancanza di basiliari sostegni infrastrutturali.

Le arance di Palermo voleranno con i jet privati di Ali Baba, Amazon cinese, verso gli acquirenti orientali, invece il resto rimarra’ scarno e degradato nel sud e come il sud sottosviluppato. Inoltre la licenziosita’ politico-manageriale ha obbligato le navi cinesi di allungare i tempi di circumnavigazione facendo appoggio sul porto di Trieste e Genova, anziche’ di Gioia Tauro e Taranto. Per tale cagione i manager cinesi stanno eludendo l’Italia marittima in favore di un piu’ vantaggioso approdo in Gibilterra. Questo e’ lo scenario che rode l’Italia, vittima del suo mancato senso di unita’, con il meridione alla deriva, scevro di infrastrutture, e in tal guisa tutti rimangono inermi di fronte alla avanzata euro americana che mira al borseggio quasi avvenuto dell’Ilva ed alla deflagrazione delle piccole e medie banche, per mezzo della firma avvenuta al trattato Mes. Se questi sono uomini!




Loop treno supersonico e sfregio della Costituzione

Loop treno supersonico e lo sfregio della Costutuzione

E’ in fase di costruzione un treno supersonico che in Italia colleghera’ Bologna e Milano in soli nove munuti: strabiliante e mirabile tale risvolto del progresso italiano se non fosse che esso cozza contro la parte piu’ numerosa della comunita’ italiana: gli abitanti ossia, del meridione, cospicua porzione di Italia screvra di treni veloci di vecchia generazione-Tav-che si fermano a Napoli. Ma dopo Napoli non e’ possibile usufruire della linea veloce che la colleghi con realta’ urbane meridionali o centrali, come l’Aquila o Palermo o Bari. A Matera inoltre, capoluogo di regione, manca proprio tutta la stazione ferroviaria, con i palesi, consequenziali, danni economici e culturali.

Per quanto appaia mirabile l’operato di Ferrovie dello Stato, azienda pubblica egemone a livello continentale, e’ inverecondo che manchi l’imposizione politica ed economica a dotare il sud Italia della medesima rete ferroviaria del nord Italia; cio’ se venisse ottemperato, potenzierebbe ulteriormente il ruolo della societa’ ferroviaria italiana, senza rallentare o bloccare la realizzazione del treno supersonico; bensi’ rispettando la costituzione e portando un nuovo e marginale sviluppo nel meridione…