Coniugare evasione fiscale e investimenti

Tracciabilita’ e pace fiscale
Tracciabilità e pace fiscal/sociale
Il management è un’arte tanto estesa e complessa quanto la scienza matematica, con cui si interseca sovente.
Oggi con l’avvento globale dell’informatica e dei social, siamo potenzialmente tutti tracciabili e controllabili; ecco il motivo per cui è opportuno pianificare scenari costruttivi di integrazione pacifica tra la tracciabilità ed il controllo, anche fiscali, con il bene collettivo.
E spese nazionali per i beni e servizi pubblici, da salvaguardare rispetto alle tenaglie del cinismo capitalistico, comportano più che mai la tracciabilità fiscale ed economica, dei flussi monetari a sostegno dei servizi essenziali per i meno abbienti, a favore dei soggetti fiscali più importanti. Quest’ultimi sarebbero incentivati a pagare gabelle eque, allorchè ne vedrebbero i risultati sociali immediati, a favore magari di borse di studio per studenti meritevoli, senza vortici clientelari verso attori economici vampireschi.
Un imprenditore medio, ad esempio, che paga un milione di tasse all’anno, escluse qualche centinaia di migliaia di euro di imposte locali, appena vedesse i risultati di quelle tasse nell’effettivo reinserimento professionale di qualche centinaio di persone, oppure il benessere i persone anziane ben assistite, ebbene quell’imprenditore sarebbe orgoglioso di pagare. E se infine tale ipotetico imprenditore avesse evaso molto durante l’anno fiscale, osservare quel denaro illecito sostenere progetti di concreto e virtuoso sviluppo, avrebbe una funzione “sgravante” verso di sè. Il possibile appunto che si potrebbe muovere in merito ad uno stimolo indiretto come questo, di esortazione all’evasione fiscale, verrebbe dipanato col fatto che, una “mossa” manageriale del genere, verrebbe attuata con l’azione parallela amministrativa, nel rendere controproducente e pernicioso evadere.
Certo politiche del genere richiederebbero sforzi economici che farebbero leva sul debito pubblico, ma quando il fine del “debito” virtuoso e’ concretamente costruttivo, esso ne giustifica machiavellicamente il mezzo.
In tal caso il fine consisterebbe nella pace fiscale, sociale, e statale, traducendo l’attuale sistema “orwelliano” di spionaggio globale, in occasione di sviluppo costruttivo, e paradossale controspionaggio. https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/