Novita’ Usa per Trump e seguaci

ARRIVA.
Notte.
Notizie dai patriots
🇺🇸🇺🇸🇺🇸🇺🇸🇺🇸

GLI USA PRESTO FUORI DALLE NUVOLE. 🗽🇺🇸

Mentre in Italia bambini di 5 anni scrivono PEC al Presidente del Consiglio dei Ministri, il quale, non solo risponde, garantendo a tutti che quest’anno Babbo Natale sarà salvo e autocertificato, ma facendo diventare questa, come un’importantissima notizia mediatica diffusa sul giornale unico e su tutte le reti unificate; (italietta) e mentre la nostra vita lavorativa e personale è ormai sospesa fra l’oscillazione di soli tre colori: giallo, arancio e rosso come se l’Italia fosse diventata un semaforo, negli USA accade questo:
il Segretario di Stato Mike Pompeo ha dichiarato pubblicamente che gli Stati Uniti d’America si stanno preparando ad una graduale transizione per una seconda amministrazione Trump; il Membro del Congresso Louie Ghomert ha dichiarato che l’esercito americano (che è con Trump) ha sequestrato server per il Dominion in Germania; il capo della FEC (federal election commission) Jones Trevor, ha dichiarato televisivamente che le elezioni sono compromesse per evidenti e diffusi brogli. In Usa si stanno verificando grandi cambiamenti fra forze armate e vertici dei servizi segreti. Rudy Giuliani, avvocato di Trump, sostiene che “c’erano troppe frodi, in troppi posti per essere una coincidenza”. Il Procuratore generale di Washington DC avvia le indagini penali “post-voting election irregularity” e nel Michigan è ormai appurato che più di 10.000 deceduti abbiano votato.
Oggi, si è inoltre a conoscenza che 700.000 schede ettorali non sono state autorizzate per essere visionate a Filadelfia e Pittsburgh. Questo significa che, in base alla Costituzione americana, Trump ha vinto anche la Pennsylvania.

Cosa può spingere una persona curiosa come me, a raccontare sul proprio profilo fb fatti di attualità non divulgati in TV?
Solo la sete di VERITĂ€, quella che dovremmo avere TUTTI a prescindere dal colore politico di appartenenza!
Visto che è una situazione mondiale che riguarda tutti.

Per chi vuole ovviamente approfondire di piĂą, i canali oltre alla nostra TV SPAZZATURA, ci sono.
Vi invito inoltre ad ascoltare l’intervista al giornalista Gianmarco Landi, che ieri sera in diretta TV a Canale Italia, alla trasmissione Linea Sera è stato come un fiume in piena.

MAGA🇺🇸 #KAG 🇺🇸 #DonaldJTrump 🇺🇸 #PRESTOLIBERI. Giuseppe Tuozzo




Come ci si salva con la quarta via

Allo scopo di atterrare o semplicemente denigrare, popoli, nazioni, momenti storici, si allude alle stragi ed agli altri mali perpetrati dai regimi dittatoriali rispettivamente di: fascismo, nazismo e comunismo. Tuttavia con la complicita’ dell’apparato mediatico dal punto di vista integrato, si sottace o omette l’individuazione con annessa descrizione, del neoliberismo quale quarto sistema dittatoriale imperante in epoca odierna: non ci si accorge del totalitarismo di matrice neoliberista foriero di colpi di stato verso Italia, Bolivia, Turchia, Ucraina, Venezuela, Hong Kong, Afghanistan, Iraq, Iran, Libia, Brasile giacche’ non si e’ afflitti da palesi guerre. Tuttavia chi disobbedisce ai diktat del pensiero neoliberista come la Russia o la Corea del Nord, viene occultato dall’informazione o assediato dagli embarghi, dall’emarginazione commerciale e politica. Frattanto i diritti dei lavoratori dipendenti vengono erosi, recisi gli emolumenti e promulgate leggi a favore della finanza speculativa che ha piazzato i propri adepti ai gangli della politica, dell’amministrazione, delle banche, dell’economia, delle grandi e medie aziende.

Ecco dunque l’esigenza vitale dell’individuazione e dell’”imbocco” verso la siddetta “quarta via”, ossia di un sistema politico, economico, bancario e sociale multipolare, laddove vi stazioni un potere identitario e neonazionalista. Il neonazionalismo, in questo caso, divergerebbe dal veteronazionalismo per mezzo della sua vocazione rispettosa delle sovranita’ politiche, economiche, finanziarie e legislative altrui.

Tale quarta via rappresenta uno sbocco irreversibile delle nazioni, giacche’ il capitalismo unipolare, neoliberista e americaneggiante e’ un sistema totalitario divenuto obsoleto seppur inveterato, al punto da sopravvivere grazie a iniezioni continue di liquidita’ monetaria fabbricata appositamente in favore della finanza, anziche’ dell’economia reale che annaspa.

La quarta via di cui sopra e’ il cardine in cui si imperniano le lotte di Trump da una parte, e Putin in quella opposta, ossia il tenzone che contrappone lo stato carsico allo stato di diritto, il connubio di massoneria, alta finanza, grande industria, grande politica e servizi segreti che tenta ormai invano, di imporre le linee guida di questo mondo in irreversibile fallimento. Un mondo da sostentare con le forme incrociate di finanza pubblica, politica non sottomessa dalla finanza, industria svincolata dalla finanza e “mano pubblica” a tutela dell’economia e dei diritti sociali…




Il Libano per Amodeo

05 Ago Beirut: chi e perchĂ© voleva colpirla.

FacebookTwitterWhatsAppEmailShare

Ascoltalo dalla mia pillola Radio

La prima domanda che mi pongo quando avviene un attentato o un evento catastrofico che potrebbe essere di natura dolosa è: Cui prodest. Chi ne trae vantaggio? Chi auspicava che una cosa del genere accadesse.

Nel caso dell’esplosione di Beirut mi sono chiesto: chi vorrebbe distruggere il Libano ed avrebbe i mezzi per farlo?

Mi sono ricordato allora di un autorevole articolo del prestigioso think tank internazionale Carnegie, rilasciato il 10 giugno 2020, che mi era rimasto impresso per il suo titolo contraddittorio ma dal forte impatto: Destroying Lebanon. Distruggere il Libano per salvarlo.

Gli esperti del Middle East Center della Carnegie, devono aver ritenuto che la parola “distruggere” fosse quella piĂą adeguata per riassumere le intenzioni racchiuse nel report USA dal titolo Strengthening America. Rafforzare l’America contrastando le minacce globali . redatto dai conservatori repubblicani che â€śpotrebbe avere conseguenze terribili per un paese che stava giĂ  affrontando la rovina”.

Secondo la Carneige â€śil Libano dovrĂ  prestare molta attenzione a quel rapporto pubblicato dal Congressional Republican Study Committee (RSC) – un gruppo conservatore di membri della Camera dei rappresentanti – perchĂ© ciò che hanno scritto in particolare sul Libano, dovrebbe causare grande ansia a Beirut.”

Avete letto bene: â€śGrande ansia a Beirut.” A rileggere oggi quelle parole sembrano incredibilmente premonitrici.

Anche alla luce del fatto che certi ambienti, di quello che viene definito lo Stato Profondo americano, pare siano particolare abili nel prevedere cose che in futuro appariranno come casuali, soprattutto quando l’oggetto della loro previsione riguarda chi intralcia la leadership statunitense . Sono quelli che nel report â€śRebuilding American Defence”parlavano della necessitĂ  di un evento catastrofico e catalizzante per rilanciare la difesa americana.

Quelli che sempre nel medesimo report parlavano delle armi biologiche da poter utilizzare come strumento politicamente utile.

In pratica parliamo di coloro, che con la pandemia da Covid19 stanno vedendo realizzarsi parte delle cose che avevano predetto e auspicato, come il fatto che la globalizzazione guidata dalla Cina ai danni degli americani poteva essere fermata in futuro, solo da una pandemia scoppiata in Cina (come dimostrano incredibilmente le foto in basso).

Ecco perchĂ© quelli della Carnegie, leggendo il rapporto â€śStrenghtening America” â€“ sulle nuove strategie per rilanciare la leadership statunitense e contrastare chi la minaccia – devono aver ritenuto che Beirut non potesse piĂą dormire sonni tranquilli ed hanno scelto il titolo â€śDestroying Lebanon”.

Dove risulta palese il pensiero di certi ambienti statunitensi e israeliani: â€śsolamente colpendo duramente il Libano, gli Stati Uniti possono indebolire gli Hezbollah ritenuti la principale minaccia per gli Usa e per Israele.”

“Le raccomandazioni del report dei conservatori americani si concentrano sul contenimento del potere iraniano nella regione attraverso un rafforzamento della campagna di massima pressione contro Teheran. Ma la novità è l’inclusione del Libano in tale sforzo. Il rapporto chiede due cose per quanto riguarda il paese”.

Chiede innanzitutto che l’assistenza di sicurezza all’esercito libanese venga interrotta. Nello stesso passaggio chiede anche che, a causa di quello che chiama il controllo di Hezbollah sul Libano, il Congresso dovrebbe approvare una legge che “proibisce al [Fondo monetario internazionale] di andare in salvataggio del Libano”, che “ricompenserebbe solo Hezbollah in un momento [in cui] i manifestanti in Libano chiedono la fine della corruzione e si oppongono al dominio di Hezbollah. Una seconda raccomandazione è che gli Stati Uniti dovrebbero sanzionare gli alleati di Hezbollah in Libano. Il rapporto nomina Gebran Bassil, il genero del presidente Michel Aoun e il presidente del parlamento Nabih Berri come due persone che dovrebbero essere prese di mira.”

Misure che di fatto dimostrano l’intenzione di certi ambienti americani di mettere completamente in ginocchio il Libano tanto che lo stesso Segretario di Stato Mike Pompeo si è opposto all’idea della sospensione degli aiuti in Libano.

Eppure c’è un problema più profondo che non può essere ignorato. Le raccomandazioni sono fermamente in linea con l’interpretazione israeliana della situazione libanese, come scrivono gli esperti della Carnegie analizzando il rapporto americano: I funzionari israeliani e i loro alleati statunitensi, molti dei quali citati nel rapporto, credono da tempo, forse ragionevolmente, che l’arsenale di missili di Hezbollah rappresenti una minaccia strategica per Israele. Sottoscrivono l’opinione dell’ex ministro della difesa israeliano, Avigdor Lieberman, secondo cui “Libano = Hezbollah”, pertanto, ritengono che solo indebolendo il Libano gli Stati Uniti possano indebolire Hezbollah.

Certamente, scrivono dalla Carnegie: â€śi funzionari libanesi hanno una quota significativa della responsabilitĂ  di ciò che sta accadendo avendo consentito a Hezbollah di trasformare il Libano in un avamposto iraniano. La leadership politica del paese ha mostrato indifferenza criminale su ciò che avrebbe significato per il paese. Potrebbero non aver avuto margine per fare molto al riguardo, ma non hanno nemmeno suonato i campanelli d’allarme su come questo avrebbe collocato il Libano nel mirino americano e israeliano”.

Nell’articolo Destoying Lebanon” si parla anche di Bassil, precedentemente ministro degli Esteri, che era ansioso di assicurarsi il sostegno di Hezbollah alla sua offerta presidenziale e non valutò i pericoli di mettersi contro certi ambienti americani e israeliani.

Gli esperti della Carnegie valutano quindi l’ipotesi che certi ambienti statunitensi â€śe i loro facilitatori ideologici amorali” stiano cercando di fomentare una nuova guerra civile, perchĂ© secondo loro sarebbe un modo ideale per neutralizzare gli Hezbollah, così come la guerra civile del 1975-1990 ha danneggiato l’Organizzazione per la liberazione della Palestina. Se questo è il ragionamento – aggiungono- allora dovrebbero essere pronti a far fronte alle potenziali ripercussioni di un altro stato fallito nella regione, che avrebbe sicuramente conseguenze negative per l’Occidente.

Una cosa è certa, chi ha scritto quei report auspicava la distruzione del Libano inteso come avamposto iraniano. Gli esperti che li hanno letti, invece, si aspettavano qualcosa di grosso, capace di mettere Beirut in ginocchio. La task force americana, infatti, invitava anche a colpire economicamente e a sanzionare le aziende controllate dagli Hezbollah.

Poi le esplosioni.

Depositi di quantitĂ  impensabili di nitrato di sodio saltate in aria per un incidente?                                                            Depositi di armi degli Hezbollah colpite di proposito?

                                                       Ora il lettore ha gli strumenti per farsi una propria idea sull’accaduto.

Tempistica particolare: nelle ore in cui si scala tra le macerie, le Nazioni Unite dovrebbero emettere il verdetto su un’altra esplosione, quella dell’autobomba che nel 2005 costò la vita al primo Ministro libanese Hariri, i cui indagati sono tutti membri del gruppo filo iraniano Hezbollah che ora accusa Israele dell’esplosioni di Beirut.

Poi c’è Trump che parla di bombe esplose e non di incidente.                                                                                                        Ora unite i puntini. Deglutite la pillola rossa. SolidarietĂ  alle vittime innocenti.

Francesco Amodeo autore de La Matrix Europea e 31 Coincidenze sul Coronavirus e sulla nuova guerra fredda USA/CinaFacebookTwitterWhatsAppEmailShare

TAGS:

31 coincidenze sul coronavirus, attentato, Beirut, esplosione, francesco amodeo, il cartello finanziario, inchiesta, la matrix europea, libano




Q Anon

Anon

Q Anon letteralmente vuol dire anonimi Q, ossia una frangia dei servizi segreti americani basati su un’algoritmo di anonimato assoluto con cui divulgare notizie ed informazioni secretate. L’esercito degli amonimi in questione consente di attribuire informazioni ad ognuno senza che se ne scoprisse la effettiva identita’: algoritmo criptato 4chan, alla base di Q, che e’ l’ evoluzione mirabile di Wickyleaks per mezzo della quale il mondo scopre gli altarini del potere e inizia ad ribellarvisi.

L’esercito Q e’ chiamato ad una operazione di risveglio di massa mediante la comunicazione dei social network, con la condivisione dei dati irrefutabili della fonte Q. Oggi a differenza delle precedenti rivoluzioni popolari, il mondo ha l’opportunita’ di riaffermare le Costituzioni, come e’ esplicitato da Q, siccome per la prima volta c’e’ un alleato dall’alto che vi ha tracciato un solco. Q e’ una parte del potere conosciuto, e’ un sistema apicale che sta parlando con il popolo per aiutarlo, unico al mondo nella storia, a salvare il mondo stesso dalla furia disfattrice ed iconoclasta di un potere, da mezzo millennio intaccato, che oggi si vede impotente nel realizzare la sua utopia di asservimento globale, con le armi obsolete della finanza privata e del commercio asfittico.

Approfondimenti sul canale Youtube Francesco Paolo Tondo, il profilo Twitter Francesco Tondo, la pagina Facebook Francesco Tondo, il profilo Linkedin Francesco Paolo Tondo, il profilo Instagram tondofrancescopaolo, il sito internet francescopaolotondo.com




Oms e management

TgT: Oms significa gestione privata del tema pubblico della salute, ed ora che la pandemia colposa e’ stata aggravata dall’obbligo di attuazione di protocolli di cura omicidi, e’ giunta l’ora di subordinare il controllo privato dei beni pubblici, alle decisioni pubbliche: sono presenti ma occultate delle tecnologie benefiche per la crescita non solo economica, ma anche demografica, in modo armonico con le risorse naturali e gli individui. L’Oms e’ per meta’ pubblica e per l’altra privata cosicche’ risponde a delle logiche di guadagno privato e controllo pubblico da parte del privato. Dunque l’America ha obliterato in modo definitivo, ogni collaborazione e finanziamento oubblico all’Oms, cosi’ come dovra’ succedere per la Nato ed altri organi privati sotto sembianze pubbliche; tanto piu’ in base al dato inconfutabile che ogni tipo di onda elettromagnetica di grande potenza, modifica i geni umani e vi procura debolezza, stanchezza, calo immunitario e morte anticipata.

Affidare al privato i beni pubblici e’ anticostituzionale dunque doppiamente illegale, ed e’ managerialmente inderogabile lo smantellamento del sistema multinazionale del controllo privato dei beni pubblici. Lo stesso vale per l’adulteramento dei prodotti legati alla nutrizione, preparati con ingredienti tossici fuorche’ non si spende cifre economiche sempre piu’ alte pur di desinare cibi benefici.

Il periodo attuale in cui le universita’ e le aziende guerreggiano nella produzione di brevetti anziche’ di eccellenza e prodotti benefici in modo effettivo, e’ opportuno riorganizzare le comunita’ e spezzare il legame patologico e patetico con le tecnologie informatiche, in vece di mediatori per tutto: il tutto infatti e’ detenuto in poche mani che, organizzate in plotoni massonici, decidono le sorti, le menti, i guadagni, di tutti, a scopi di autotutela e distruzione di tutti.

Visto che le medicine non seguono logiche di atossicita’, ma di mero guadagno, i dispositivi che rendano indolore le onde elettromagnetiche non siano resi disponibili, la massoneria ad alti livelli e’ satanista, riorganizzarsi e pugnare costantemente e’ l’unico volano di tutela mondiale.

Studiare da manuali boicottati ed allontanarsu dalle fruizioni dei media tradizionali, assieme alla liturgia cattolica consistono nell’unico scudo protettivo per l’umanit’ ignara, manipolata, trafelata ed apparentemente impotente.




Ideologia gender Open Society e Oms

Come asserito con forza da fonti di informazione disallineate, in tutto il mondo, con le Fondazioni come la Open Society e l’Oms che a loro volta suffragano la globalizzazione, nell’era della pandemia si sta attuando un cambio di paradigma valoriale, pedagogico, sociale, oltre che economico: alcuni degli esponenti della fondazione Open Democracy si sono recentemente lasciati sfuggire quanto ormai l’epidemia in atto abbia fatto trasparire l’esigenza di abbattere la famiglia tradizionale. I programmi legati alla Fondazione del finanziere sioneuroamericano Soros, appoggiano l’insegnamento dell’ideologia gender negli istituti scolastici a partire dai quattro anni di eta’, con un percorso propedeutico alla sperimentazione sessuale anticipatissima; oltre a trovare sponde politiche, questa della propagazione infantile dell’ideologia gender e dell’aborto chimico domestico promanato dall’Oms per mezzo delle sinistre occidentali, tali fondazioni governative effettive sciorinano il loro scopo lucrativo con due espedienti: la richiesta di ingenti fondi da parte dei sistemi legislativi manovrati dalle sinistre socialiste, dunque prelevati dall’imposizione fiscale dei cittadini e l’ambizione di manovrare cambiamenti geosociali geopolitici e geoeconomoci. Cosi’ si sono inseriti nei testi legislativi contemporanei, provvedimenti volti a favorire pratiche di procreazione su richiesta e dietro pagamento, oltre che carcere ed esose sanzioni verso i negazionisti dell’ideologia gender. Inoltre dietro l’intrigo della gravita’ della pandemia si e’ provveduto ad impedire la possibilita’ di culto religioso e bandire l’insegnamento della catechesi nelle scuole. Ora in contemporanea con lo stallo economico, l’indebitamento progressivo dei popoli e delle imprese con i medesimi detentori delle Fondazioni quali Oms ed Open Society, l’Onu si esime dal bonificare ad ogni cittadino un assegno di sostegno economico superiore ai mille euro mensili netti per ogni membro famigliare, bensi’ chiede maggiori fondi ai medesimi individui: soldi insomma, imposti nel essere pagati alle fondazioni governative di banchieri dal popolo, mediante i rappresentanti politici ed amministrativi imposti dalle stesse Fondazioni. Trump in America sta lottando al fine di abolire i fondi alle fondazioni fintamente benefiche ma in realta’ governative, economiche e produttive, al contrario dell’Europa e specialmente dell’Italia. L’associazione transnazionale Cityzen to go sta battendosi con azioni legali e politiche improntate sul ripristino della effettiva liberta’ di culto religioso presso le chiese, sull’intoccabilita’ degli insegnamenti scolastici da parte dell’ideologia gender, e sull’impossibilita’ di incarcerare i detrattori di tale ideologia o delle pratiche pro aborto e pro procrezione artificiale. Il problema, per superare o tarpare le ali a tali progetti eversivi, sta nel decurtare o troncare finanziamenti pubblici superiori a qualche milione, verso fondazioni politiche, finanziarie e tecnologiche imperniate sulle modifiche sociali, educative ed economiche verso indici di degradazione assoluta.