Prevenzione e strumenti di cura indispensabili

L’epidemia esiste, miete le sue vittime e continua a causare danni economici sesquipedali, per cui, parafrasando il documento redatto dal giornalista Francesco Amodeo, a priori di ogni fermento negazionista, complottista o di riconversione al pensiero istituzionale del virus, e’ opportuno specificare alcuni punti cruciali. Fra essi e’ ormai indispensabile fornire le magioni, onde evitare sovraffollamenti dei nosocomi, di farmaci preventivi che irrobustiscano il proprio apparato immunitario: dunque tra integratori e farmaci economici non possono mai mancare a casa zinco, vitamina c, vitamina b, d, e, melatonina, lattoferrina da assumere quotidianamente oppure a giorni alterni. Nella fattispecie della vitamina c come sostiene la comunita’ medica improntata sulle cure celeri e domestiche, se ne puo’ prendere a iosa giacche’ gli eccessi verrebbero fisiologicamente smaltiti con l’urina.

Altro ausilio privato per rintuzzare i contagi e gli ammalamenti medesimi, risulta un respiratore automatico, il quale oscilla in una fascia di prezzo medio-bassa. Inoltre antinfiammatori come Bentelan, Aspirina devono essere sempre a portata di mano, nonche’ assunti ai primi sintomi di raffreddore e malore analogo. Al di la’ di ogni processo vaccinatorio il virus non cessera’ di esistere e contagiare alla stregua dell’Aids, mai debellata, per cui il buonumore, i rapporti umani, la fruizione di arte e lettura libraria vanno suffragati in qualita’ di espedienti che corroborano la propria stabilita’, alimentando le energie private da buone vibrazioni.https://www.francescopaolotondo.com/categoria-prodotto/cravatte/

I contagi infatti non diminuiscono ad onta di ogni misura contenitiva, e la peculiarita’ del virus e’ la sua appartenenza alla macrofamiglia dei Corona, ossia i medesimi di influenza e raffreddore; impossibili da isolare.

Intanto in Italia il saldo delle nascite e’ quest’anno in passivo di circa quindicimila unita’ e nemmeno la Cina, che ha restaurato liberta’ nel procreare, quest’anno vanta un bilancio demografico in ascesa. Il mondo sviluppato segue la medesima tendenza della mera Cina per cui si preconizza un futuro molto atipico.




Lavoratori battono governo e gren pass insufficiente

Trieste assiste la vittoria degli impiegati portuali e dei trasporti, che reclamano la cessazione del Green Pass e nell’immediato tamponi ad ufo che non vadano a carico nemmeno delle aziende. Tuttavia l’invettiva di tale frangia di lavoratori non si e’ accontentata di cio’, bensi’ ha continuato a scioperare fino al glissaggio dell’obbligo Green Pass, mettendo a repentaglio traffici ed economia non solo locali.

Bolzano parallelamente e’ scenario fisso di proteste, con un numero progressivo di autorita’ che si impegnano ad eludere l’obbligo vaccinale. La provincia autonoma del Trentino ospita la piu’ fitta comunita’ italiana di dissenzienti al vaccino e specialmente al Green Pass.

In Europa infiammano proteste e ribellioni ai nuovi obblighi medicali mentre il tampone salivare legittimato dal governo italiano non fruisce della mm medesima validita’ del tampone orinofaringeo.

Sul Green pass a Napoli, l’Ansa riporta che – L’associazione Unione per le Cure,
i Diritti e le Libertà, nella diffida inviata alle istituzioni,
precisa come, sia “compito del datore di lavoro compiere sempre
un’opportuna e puntuale valutazione del rischio residuo che
tenga solo conto di quelli effettivi, nella fattispecie rischi
da contagio verso i quali è esposto il lavoratore, motivo per
cui dovrà effettuare tamponi anche ai vaccinati che potrebbero
essere veicolo di contagio pur se in possesso del green pass”.
Le istituzioni dovrebbero, per l’avvocato Erich Grimaldi,
“garantire, per le aziende con più di 15 dipendenti, la
possibilità di eseguire il test in loco, sotto la sorveglianza e
responsabilità di un incaricato dell’impresa, a ciò autorizzato
dal Ministero della Salute, onde poter inserire la negatività
sulla relativa piattaforma ai fini del rilascio del green pass”.
“Allo stesso modo ciò andrebbe garantito alle forze dell’ordine,
presso tutte le caserme e/o distaccamenti, nonché per il
personale scolastico o universitario. Questo perché le farmacie
non potranno evadere tutte le richieste con il rischio per i
lavoratori di un’impossibilità oggettiva di accedere al luogo di
lavoro”, conclude Grimaldi.