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Twitter: iniziano i danni da censura

Apr 29 2022

Twitter: iniziano i danni da censura

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Project Veritas pubblica l’audio trapelato del meeting di Twitter dopo l’acquisto di Elon Musk

Project Veritas ha rilasciato l’audio trapelato della riunione dello staff di Twitter di lunedì sull’acquisto della piattaforma da parte di Elon Musk.

Nell’audio, lo staff discute le proprie preoccupazioni su Musk, chiarendo che una grande motivazione per il suo acquisto erano le loro “pratiche di moderazione dei contenuti”, che includono censura estrema e mancanza di trasparenza sui loro algoritmi.
https://www.thegatewaypundit.com/2022/04/breaking-project-veritas-releases-leaked-audio-twitter-meeting-following-elon-musks-purchase/

L’audio dura solo un minuto, ma il fondatore di Project Veritas James O’Keefe ha promesso che c’è altro materiale in arrivo.
https://youtu.be/robxIZwJQUg

Il panorama di utenti che traffica le piattaforme social e quelle audiovisive che hanno suffragato la narrativa sulla pandemia, quella sui diritti e l’educazione Lgbtq fino alla contemporanea guerra in Ucraina, sta progressivamente diminuendo o abbandonando l’accesso ad esse. Netflix gode di una salute meno florida, come anche Disney, complici prodotti realizzati che si incentrano nel primo caso, su produzioni attoriali estremamente cruente, infauste, catastrofiche, mentre Disney sta promuovendo personaggi ibridi dal punto di vista sessuale anche nei suoi famigerati parchi a tema, come per lo spettacolo della Cenerentola transessuale. Il che sta trovando la fronda comportando la mobilitazione di associazioni di genitori conservatori e socialmente impegnati. Netflix ed in generale le infrastrutture digitali dello streaming riscontra il prodromo del dissenso anche nelle comunita’ specialmente occidentali, di fedeli religiosi, che criticano la mancanza di possibilita’ di nolo od acquisto di film moderni o relativamente tali, inerenti la mera icona di Gesu’ Cristo. Desta scalpore a tal proposito che il lodato film di Mel Gibson “La passione di Cristo”, sia uscito proprio di produzione per cui non risulta piu’ ordinabile.

https://www.francescopaolotondo.com/prodotto/cravatta-blue/

Telegram e Tik Tok invece, cavalcano uno crescita esponenziale per mezzo, dicono molteplici periti del settore, della mancanza di censura, con il social russo che recentemente ha inserito messaggi promozionali all’interno delle finestre di conversazioni incentrati peculiarmente sulla moneta patrocinata da essa “Toncoin”. Quest’ultima e’ una criptovaluta sedicente decentralizzata che si propone come nemesi ai bitcoin correlati Facebook e probabilmente in un futuro prossimo, Twitter timonata dal miliardario fautore di Paypall Elon Musk. Del social network che zelantemente ha eluso il macrocosmo degli investitori di Wall Street rimanendo sotto il controllo del proprio giovane creatore, Snapchat, non si ricavano facilmente dati significativi: pare tuttavia che anch’esso vanti una crescita mentre in Italia e’ in procinto di consolidarsi come social network e piattaforma commerciale e monetaria decentralizzata, il prodotto “Sfero” che afferisce parzialmente all’editore ed ex finanziere Bnl Guido Grossi. Sfero e’ agganciato alla onlus “Burterfly” e sta sviluppando fasi di crowdfundig modalita’ Il fatto quotidiano dei primordi.

E’ in atto un agone finanziario e bancario globale che si impernia sulla potenza dei social network in qualita’ di emittenti monetari, conglomerato mediatico-informativo e negozi commerciali in cui Russia ed America si attaccano indefessamente per assicurarsi il bacino di utenti/clienti numericamente maggiore. Il panorama televisivo e della carta stampata tradizionale e’ oberato dalle difficolta’ e dispersione di pubblico ed inserzionisti medio-piccoli. Eppure in questo settore rifulge Byoblu, televisione disallineata che si e’ edificata sul digitale terrestre in occasione dell’espulsione permanente da Youtube in cui si configurava come uno dei maggiori soggetti dell’informazione mondiale: ebbene Byoblu si ritrova a finanziarsi mensilmente dai propri utenti e registra ascolti egemonici sulla tv classica, imperniandoso su una linea editoriale antitetica, sommamente, ad ogni tipo di censura, attenta a suffragare il commercio elettronico delle piccole aziende italiane.

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