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Vaccini: si raggruppano gli obiettori di coscienza ed escono documenti segreti

Mar 07 2022

Vaccini: si raggruppano gli obiettori di coscienza ed escono documenti segreti

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IO OBIETTO: un’incredibile notizia positiva per coloro che criticano i vaccini: gli avv. Francesco Scifo e Linda Corrias stanno lanciando un progetto chiamato “IO OBIETTO” e riguarda l’obiezione di coscienza ai trattamenti sanitari.
In pratica, grazie alla modifica dell’art. 9 della Costituzione è possibile esercitare il diritto di obiezione di coscienza all’obbligo vaccinale del governo italiano.

L’art. 9 rientra tra i principi fondamentali e, attualmente, è composto da due commi. La riforma della Costituzione introduce un ulteriore comma. Di seguito, il nuovo testo della disposizione:La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.

Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.

Tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni. La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali.

Grazie al terzo comma, chi ha a cuore la tutela dell’ambiente e degli animali potrebbe obiettare all’uso di prodotti farmaceutici che sono stati ottenuti attraverso la sperimentazione e la sofferenza sugli animali (ed i vaccini attuali sono ottenuti così).

Gli avvocati ritengono che ogni italiano può rifiutare l’obbligo vaccinale grazie anche all’art.1 della legge 413/1993 che dice:
“I cittadini che, per obbedienza alla coscienza, nell’esercizio del diritto alle libertà di pensiero, coscienza e religione riconosciute dalla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, dalla Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali e dal Patto internazionale relativo ai diritti civili e politici, si oppongono alla violenza su tutti gli esseri viventi, possono dichiarare la propria obiezione di coscienza ad ogni atto connesso con la sperimentazione animale.”

Il diritto all’obiezione di coscienza non potrà essere rifiutato dallo stato italiano proprio grazie alla riforma della Costituzione. L’iniziativa prevede che ogni cittadino, dall’8 febbraio in poi, mandi una dichiarazione via pec al proprio datore di lavoro e al Ministero della Salute nella quale cita l’art. 9 e nella quale dice che esercita il diritto sancito dalla legge 413/1993 art. 1 e art. 4 (Nessuno può subire conseguenze sfavorevoli, per essersi rifiutato di praticare o di cooperare all’esecuzione della sperimentazione animale).

Ecco come in termini legali e come la modifica della Costituzione può diventare un incredibile boomerang per il governo, che è fondamentalmente costituito da agenti politici che pensavano di riuscire a convogliare l’intera comunita’ italiana su prescrizioni giuridiche modificando la Costituzione; ma che invece stanno facendo involontariamente un favore alla pletora di persone che caldeggiano per l’abrogazione dell’obbligo vaccinale.
Gli avvocati predisporranno presto dei moduli idonei all’iniziativa.

L’elenco degli effetti avversi di Pfizer, tradotto in italiano, e’ disponibile nel primo deposito nella causa Jackson/Pfizer (quella per intenderci dove la FDA ha chiesto 55 anni per produrre tutta la documentazione avuta per autorizzare l’utilizzo del vaccino Pfizer). I dati dimostrano che il vaccino è 12 volte più mortale del Covid. Tali documenti girano su gruppi organizzati che operano prettamente su Telegram e stanno scagliando una dovizia di denuncie, segnalazioni, pec, sia all’autorita’ giudiziaria che ai medici, peculiarmente pediatri, che caldeggiano sulla necessita’ di inoculare bambini di tutte le eta’. Comunque i medesimi membri di tali fazioni sociali concordano sulla ipotesi di instaurare in Italia, l’obbligo vaccinale per cittadini di tutte le eta’ a causa dell’acquisto effettuato di milioni di dosi di vaccino che apparentemente non hanno coperto l’interezza della popolazione italiana. Cio’ va in antitesi con le recenti pubblicazioni che vedono in Gran Bretagna effetti avversi di piccola, media e grande entita’ in alti numeri di vaccinati, oltre a numeri spropositati di contagi in seguito all’iniezione.

https://www.francescopaolotondo.com/categoria-prodotto/cravatte/

E’ ormai un ritornello quello che in molteplici gruppi di conversazione Telegram esorta a spegnere i media ed informarsi in modo autonomo e disallineato.

“Il Sangue di un VACCINATO come il Sangue di un NON VACCINATO, viene preso allo stesso modo e senza nessun tipo di DISCRIMINAZIONE nei centri di raccolta e donazione sangue dell’AVIS”. Si lamenta nel conglomerato dei manifestanti che su Telegram coordina le piazze italiane nella fronda alle prescrizioni pandemiche di scena ogni sabato.

“SE VERAMENTE NOI,
NON VACCINATI,
FOSSIMO così pericolosi per la SALUTE DEI VACCINATI, COME POTREBBERO MAI ACCETTARE IL NOSTRO SANGUE NEI CENTRI DONAZIONI?” Si lamenta.

Staziona infatti livore per il diniego presso Israele, Inghilterra ed Usa, del sangue dei vaccinati donato, a causa della perdita di fluidita’, viceversa quello dei non vaccinati e’ richiesto.

A tal proposito il 13 marzo, di domenica, e’ stata autorizzata la manifestazione No-Vax a Roma-Circo Massimo- dalle 14:00 alle 19:00.

Il dott. Malone chiede inoltre di svolgere un compito molto important : “Per favore aiutaci a raccogliere in “crowdsourcing” ( metodo per esternalizzare il lavoro su Internet o reti simili facendo appello alle persone affinché contribuiscano al progetto in modo indipendente o come collaborazione ), ossia la revisione di questi documenti Pfizer.A nome mio e di molti altri, grazie in anticipo.” I documenti da leggere e studiare e di cui far emergere gli aspetti importanti sono in questo sito , sono i documenti rilasciati da PFIZER https://phmpt.org/pfizers-documents/ https://t.me/RWMaloneMD/2199. Insomma e’ in corso un moto di coesione e cooperazione popolare che spazia dalle mere iniziative di piazza allo studio della documentazione relativa ai vaccini, sfociando in azioni di denuncia collettiva.

Un gruppo di mille avvocati italiani ha avviato una pratica di raccolta di firme inerente una denuncia a Draghi e seguaci per smantellamento democratico definito “La Norimberga italiana”, nell’ambito della quale stazionano duecentocinquantamila firme che si anela raggiungano il mezzo milione teleologico ad essere maggiormente incisivi nell’attivare la magistratura.

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