A Napoli truffa immobiliare
A NAPOLI Sono partite dalla vendita di un lussuoso appartamento nel prestigioso quartiere di Posillipo, del valore di oltre un milione di euro, le indagini della Guardia di Finanza che hanno consentito di fare luce su una serie di truffe nel settore immobiliare messe a segno, secondo gli inquirenti, da Vincenzo Vaccaro e Gennaro Selillo, 38 e 48 anni, a cui sono stati notificati due provvedimenti cautelari in carcere. A Selillo la misura cautelare è stata notificata nel carcere di Vibo Valentia, dove si trova recluso. La Procura di Napoli contesta, tra l’altro, vari falsi, ricettazione e auto riciclaggio per avere, in sostanza, redatto falsi atti notarili e per avere impiegato in altre attività i proventi illeciti accumulati con le truffe. Le compravendite, finite sotto la lente degli inquirenti sono complessivamente otto, tra la fine del 2020 e il primo semestre del 2021.(cravatta artigianale con nodo fisso e chiusura a gancio acquistabile nello shop di francescopaolotondo.com)
A Napoli e non solo si registrano investimenti e prestiti in contanti da parte di associazioni criminali che tuttavia alimentano in modo diretto ed indiretto il mercato immobiliare dei capannoni e delle macrostrutture commerciali, oltre a molteplici concessionari di suberbe auto usate che fungono da scudo legale. Oltre a cio’ la criminalita’ organizzata sta ossigenando innumerevoli attivita’ oberate da crisi, prestiti bancari declinati, ed una dovizia di giovani e giovanissimi disoccupati tenuti effettivamente a libro paga. Questo quadro raccapricciante focalizza uno stato parallelo che mantiene l’economia in superfice ed evita ribellioni popolari e violenza urbana e paraurbata di grande estensione.
