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Basilicata caso di estinzione demografica

Lug 21 2022

Basilicata caso di estinzione demografica

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I numeri non lasciano alcun dubbio. La politica coloniale dello Stato taliano sta portando alla estinzione della Regione Basilicata. Gli ascari locali non hanno la forza e la dignità di opporsi a questo andamento ma sembra che lo favoriscano.

Se analizziamo cosa sta succedendo ci rendiamo conto che il glorioso Battaglione Lucania fiore all’occhiello della città di Potenza e della Basilicata con i suoi fucilieri è stato chiuso nel giro di pochi mesi e trasferito lasciando il Rione Santa Maria vuoto, privato di lavoro, residenti e manifestazioni; in piena estate quando cittadini locali, emigranti che rientrano e turisti si spostano, le Ferrovie effettuano lavori inutili e senza futuro sulla tratta Potenza Battipaglia, di fatto impedendo di muoversi su rotaia e a cascata interrompendo un indotto economico.

L’impossibilità ad usare il trasporto aereo, perché non si è mai voluto costruire un aeroporto in Regione, non permette alla popolazione in entrata e in uscita di raggiungere con i tempi veloci della società odierna la Basilicata; sulla Basentana che è ormai la strada delle stragi e della morte per incidenti gravissimi da Matera a Potenza a Tito Scalo a Balvano, ci saranno cantieri aperti e chiusi per i prossimi 5 anni almeno.

La Fiat di Melfi con il passaggio a Stellantis va verso la chiusura, per ora riducendo la produzione con la scusa dei pezzi mancanti e che non arrivano, con l’incentivo ad andarsene, con la delocalizzazione e l’impoverimento di un indotto fondato anche sulla ricerca oltre che sulla qualità; la Val d’Agri continua ad essere il Texas per il Governo Nordcentrico lasciando devastazione e fame per la chiusura di aziende agricole e falsi miti di una ricchezza mai arrivata.

Le scuole tendono a ridursi perché non esistono politiche per la famiglia, non arrivano finanziamenti per le giovani coppie e il lavoro, lo spopolamento è alle stelle e i bambini sono sempre meno benché qualcuno colluso dicesse di sostituire i lucani con gli immigrati: una forzatura intellettuale considerando che la solidarietà non manca ai cittadini della Basilicata e del Sud.

La provincia di Potenza avrà meno 28510 unita’, di cui 8048 tra 15 e 29 anni, e Matera circa 12000, 3563 nella fascia giovani. La diminuzione della popolazione occupabile nel sud sara’, al 2030, del 10% nel Sud e del 4% nel Centro Nord.

Un declino che coloro che hanno e continuano a governare e che firmano petizioni per la fiducia al Governo Draghi più razzista di sempre, non vogliono interrompere.

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