Beppe Grillo con Rytr prepara il reddito universale
Si chiama Rytr ed e’ un programma algoritmico di intelligenza artificiale adoperato da un numero di persone che nel mondo supera il mezzo milione: Rytr scrive editoriali, articoli ad ufo, in modo infinito volendo, e con la qualita’ di un professionista per cui e’ adoperato da aziende e privati che necessitano di pubblicare in maniera continuativa i testi per i propri siti o attivita’. Scegliendo argomenti, tag, parole chiave, linea editoriale, lingua e stile si puo’ gia’ ovviare ai giornalisti e Beppe Grillo sul suo sito ha pubblicato un articolo approntato dal suddetto programma. Da qui partiva il sermone del comico genovese a predisporsi verso l’obsolescenza della maggioranza delle professioni a causa dell’avvento di robot ed intelligenza artificiale. Con questa dichiarazione Beppe Grillo ha auspicato l’accettazione comune di quel reddito universale preconizzato dal forum di Davos che, assieme al Grande Reset ed all’intelligenza artificiale, appare irreversibile, ineludibile anche se da ora molto osteggiato.
Molteplici politicanti, intellettuali, imprenditori, aborriscono dai palchi pubblici il reddito universale in favore di quel diritto al lavoro, alla vita dignitosa, alla non ricattabilita’ espresse nella Costituzione italiana. Beppe Grillo allude al reddito universale come strumento per concretizzare la fine della indigenza e del lavoro estenuante, ma anche un mezzo per cambiare lavoro, aprire una nuova attivita’ e garantire la vita propria in caso non si volesse o potesse lavorare.
A proposito del sacrosanto reddito universale si associa ad esso un ginepraio di polemiche che spaziano sull’entita’ di esso, la tutela della liberta’ di critica statale senza inibire gli introiti di coloro disallineati, ed infine la contropartita al reddito universale. Infatti si vocifera su forum e chat improntate sul futuro politico ed economico, che la contropartita al reddito universale sia la traslazione della proprieta’ privata verso i soggetti plutocratici che detengono le redini dello stato e finanziano stipendi, salari, investimenti, aziende, servizi. Inoltre spaurisce l’obbligo avveniristico ai vaccini ed a ogni tipo di prescrizione statale, per fruire del reddito universale alla stregua di quanto gia’ avviene in Cina. https://www.francescopaolotondo.com/categoria-prodotto/cravatte/https://www.francescopaolotondo.com/categoria-prodotto/cravatte/
Impazzano cosi’ le analogie con il motto di Agenda Onu 2030 che recita grosso modo:”Non ho privacy, non ho lavoro, non posseggo nulla ma sono felice”. Infatti si teme un collasso gia’ iniziato di imprese medie e piccole e professioni, in relazione al reddito universale, che renderanno potenzialmente nulli coloro che vi faranno la fronda con blocchi di documenti d’identita’, di proprieta’, di pagamenti e denaro.
Beppe Grillo fronteggia una dovizia di critiche ed invettive sui social, per aver prestato il fianco alle metodologie di governo ed impresa suffragate da Davos, Bieldeberg e gruppi finanziari affini che vedono tutt’oggi una decrescita del lavoro, dei redditi, delle imprese, in un’Italia che vede solo il reddito di cittadinanza come misura antidepauperamento.
Grillo e Casaleggio tuttavia, a detta di Alessandro di Battista, sono stati gli unici inprenditori dietro la politica, ad averci perso anziche’ guadagnato. Cio’ ad onta dell’indagine della procura sulla bancarotta di Moby che aveva stipulato un contratto di promozione da 120000€ sul blog di Grillo. https://www.francescopaolotondo.com/categoria-prodotto/cravatte/https://www.francescopaolotondo.com/categoria-prodotto/cravatte/