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Briatore assolto dopo 12 anni

Gen 27 2022

Briatore assolto dopo 12 anni

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Dal Mattino di Napoli ristorna la clamorosa notizia dello scagionamento relativo il super manager italiano Flavio Briatore. Celebre amministratore di spicco della scuderia Benetton che in formula 1 ha vinto circa cinque titoli e lanciato Shumacher ed Alonso, rispettivamente ultimi ad essere vincitori su Senna ed in seguito Hamilton all’acme del prestigio, Briatore e’ stato accusato di evasione fiscale, e per oltre dieci anni ha visto confiscato il suo panfilo da venti milioni oggi riacquistato per sette dal sodale ed amico Bernie Ecclestone di cui ha preso per un periodo il posto. All’epoca della pseudocondanna l’imprenditore italo-monegasco proprietario del Billionaire, del Twiga e di una azienda farmaceutica londinese, e’ stato sfrattato assieme al figlio ed alla compagna di allora Gregoraci, dalla propria stessa imbarcazione.

In seguito alla condanna per evasione Briatore ha coinvolto Cassazione e Corte d’Appello di Genova che, sotto il fango mediatico e dei social, ha fatto glissare il provvedimento. I dipendenti dell’imprenditore un tempo responsabile per il mercato americano di Benetton, creatore e nell’alveo del Twiga e Billionaire, risultano tra i piu’ pagati della categoria, con emolumenti netti comprese le mancie, che si aggirano sui seimila euro, a detta dell’interessato.https://www.francescopaolotondo.com/categoria-prodotto/cravatte/https://www.francescopaolotondo.com/categoria-prodotto/cravatte/

Il gruppo di Flavio Briatore attivo nella ristorazione, nei locali e nei servizi di pregio oggi sbarcato anche negli Emirati Arabi ed in Kenya, da lavoro a circa duemila persone e caldeggiava mediaticamente fino a poco tempo fa, la cessione di grandi palazzi dediti alla politica come il Quirinale, per trasformarli in alberghi di lusso con cui assumere personale, rimpinguare l’erario e sottrarli ai costi sesquipedali della politica che di fatto li inutilizza.

Celebre di Flavio Briatore il tenzone con il filosofo Diego Fusaro negli studi di La Sette, in cui si disquisiva sullo strapotere del mercato come entita’ autoregolamentatrice apprezzata dall’amministratore del circus della Formula 1; ed invece l’onere della politica di regolamentare il mercato in favore dell’equidistribuzione delle risorse suffragato dal giovane professore. Confronto finito a schifio con l’accusa di Briatore verso Fusaro di non conoscere l’economia, non saper gestire le imprese, di conseguenza non aiutare ed essere utile per il prossimo.https://www.francescopaolotondo.com/categoria-prodotto/cravatte/https://www.francescopaolotondo.com/categoria-prodotto/cravatte/

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