Search:

Comunisti sbottano su taglio pensioni invalidita’

Ott 27 2021

Comunisti sbottano su taglio pensioni invalidita’

image_pdfimage_print

Loading

Il capo dei Comunisti italiani Sergio Rizzo e’ sbottato ai microfoni di Radio Radio denunciando la norma del governo in vigore da fine ottobre, che recide ai disabili fino al 99% l’assegno di 269€ se svolgono un lavoro od un lavoretto. Tale trattamento e’ reputato disumano dall’ex parlamentare, che ha focalizzato delle ingenti difficolta’ che gia’ attanagliano i disabili di ogni sorta, oltre che quelle relative al lavoro ed ai suoi insufficienti emolumenti.

Se Rizzo ha rimarcato in modo reiterato la visibilita’ ad esso negata in spregio alla par condicio in favore di personaggi senza storia politica ed egual voti come il capo delle Sardine, non ha eluso il concetto del mastodontico conflitto di interessi che imperversa nel mondo dei farmaci, posseduti come Pfiser da Vanguard e Blackrock, maggiori fondi di investimento esistenti. E pronti a finanziare ricerche e scoperte propedeutiche di profitto piuttosto di quelle piu’ utili e conformi alla scienza.

Gia’ di per se’ avere al governo italiano un ex banchiere nonche’ banchiere di fatto come Draghi, e’ esiziale per l’equilibrio economico e politico italiano sempre piu’ sbilanciato a favore di multinazionali e fondi di investimento oriundi, e produce un esiziale conflitto di interessi. Se inoltre si allude alle dichiarazioni del presidente della Repubblica Mattarella, incentrate sulla ripresa dell’Italia ad opera dei risparmi degli italiani, il quadro emergente e’ foschissimo. Cosi’ come in bilico si troverebbe l’equilibrio istituzionale italiano alla luce delle recenti norme liberticide e la deflagrazione del tessuto industriale piccolo e medio dell’Italia. Quell’Italia dal sistema misto-comunista/capitalista che ne ha giovato crescita ed evoluzione.

Invece per Rizzo, alla stessa stregua dell’esponente di Vox Italia Mori, l’abbattimento del muro di Berlino, finanziato da quegli stessi macrofondi di investimento e banche commerciali che controllano l’emissione monetaria, e’ servito solo a calpestare, progressivamente, le Costituzioni dell’Italia in primis e poi dell’occidente, da sempre plasmate su un sistema misto comunisto-capitalistico, che regolamentava finanza, grande impresa e lavoro.

0 Comments
Share Post