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D’Alema dice il falso: parla ex ministro Martelli

Gen 23 2022

D’Alema dice il falso: parla ex ministro Martelli

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L’ex premier italiano d’Alema, fautore della privatizzazione della Tim e coregista della guerra del Kosovo, e’ tacciato di falsita’.
D’Alema sostiene che il PCI è sempre stato riformista, riporta Claudio Martelli tra i protagonisti dell’era Craxi con Italia quarta potenza mondiale. Dev’essere per questo che il PCI si è scisso dal PSI pretendendo l’espulsione di Filippo Turati il padre del riformismo italiano; dev’essere per questo che Gramsci definì Matteotti assassinato dai fascisti “un cavaliere del nulla” e Togliatti definì il socialismo liberale di Carlo Rosselli trucidato per ordine di Mussolini come “l’opera di un socialfascista”. Sempre per questo nel dopoguerra il PCI bollò Giuseppe Saragat leader del riformismo italiano come un voltagabbana e un traditore della classe operaia.https://www.francescopaolotondo.com/categoria-prodotto/cravatte/https://www.francescopaolotondo.com/categoria-prodotto/cravatte/

E perché sono sempre stati riformisti nei fatti che negli anni sessanta hanno boicottato Nenni, le grandi riforme del primo centro-sinistra e votato contro la programmazione economica, contro la scuola media dell’obbligo, e prima contrari, poi astenuti sullo Statuto dei diritti dei Lavoratori.

É perché sono sempre stati riformisti che con Berlinguer hanno criminalizzato Craxi, definito il suo governo “un pericolo per la democrazia” e respinto ogni ipotesi di adesione al riformismo e alla socialdemocrazia europea. Certo, nel PCI ci sono stati amministratori locali o singoli esponenti – penso a Di Vittorio, ad Amendola, a Napolitano, al compianto Emanuele Macaluso – che la pensavano diversamente, ma divennero minoranza appena tollerata nel PCI proprio per le loro aperture al riformismo socialista.

Perché D’Alema continua a mentire falsificando la storia, occultando il duro contrasto tra Gramsci e Togliatti, l’isolamento comunista di Gramsci in carcere, le censure alla pubblicazione dei “Quaderni”, l’espulsione di ogni voce critica, le complicità di Togliatti con i delitti di Stalin, l’espulsione dal partito di ogni voce critica?

Ha ragione Claudio Petruccioli: quando con la svolta di Occhetto il PCI, ultimo tra i partiti comunisti europei, ruppe il patto di ferro con la Russia Sovietica ormai collassata c’era chi voleva finalmente uscire dalla storia e dalla mentalità comunista e chi, come D’Alema, fece di tutto per farla continuare sotto altre insegne e altro nome, operando per distruggere i socialisti e sostituirsi ad essi.

Oggi d’Alema tenta timidamente di rientrare nell’agone politico con un arrembaggio ai danni di Renzi, che invece ha traghettato il Pci poi PsI infine Pd sulla sponda del piu’ aggressivo neoliberismo anglosassone. Oggi invece Draghi opera sull’egida di Renzi, l’astensionismo di Meloni, il beneplacito di Berlusconi e la complicita’ dei 5 stelle, al termine della cessione di Tim presso fondi di investimento e banche d’affari che puntano da tempo a Mediaset e Cassa depositi nella cecita’ politica. Fca ora penetrata nell’alvo protezionistico dello stato francese e’ deittica dello smantellamento politico italiano del socialismo craxiano che fino all’ultimo pugno’ per nazionalizzare Banca d’Italia oggi subordinata a Bce. https://www.francescopaolotondo.com/categoria-prodotto/cravatte/https://www.francescopaolotondo.com/categoria-prodotto/cravatte/

In questo contesto l’unico della vecchia guardia a biasimare l’andatura complessiva dell’Italia politico-economica figura Sergio Rizzo dei comunisti italiani, ostile a d’Alema, Draghi Pd 5 stelle Fratelli d’Italia fino alle sardine e che auspica nazionalizzazioni totali di Eni, Enel, Agip, Finmeccanica, Banca d’Italia, Poste, Monte Paschi, al fine di redimere l’Italia da crisi, indigenza, difficolta’ industriali e sovranismo forestiero.https://www.francescopaolotondo.com/categoria-prodotto/cravatte/https://www.francescopaolotondo.com/categoria-prodotto/cravatte/

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