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Disordini e silenzi in America

Lug 25 2021

Disordini e silenzi in America

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Le notizie enfatizzate dal neogiornale di inchiesta statunitense:”Project Veritas”, risultano bislacche ma davvero clamorose, e vertono sul riconteggio forense dei voti alle elezioni ultime che hanno “premiato” Biden; tale provvedimento è stato autorizzato già da qualche mese e sciorina situazioni inopinate, come la sottrazione di voti da Trump verso il suo acerrimo antagonista. Tutti meccanismi arcani ed in fase di progressivo disvelamento, questi slatentizzati da istanze politiche ed azioni forensi, concretizzati per mezzo di programmi informatici come “Ninja”. Ciò che desta sgomento, tuttavia, resta il totale diniego della fazione politica che fa sponda a Biden, verso il riconteggio manuale dei voti, con l’ostruzionismo giuridico, mediatico e politico, sull’estensione della conta anche per gli altri stati.

Project Veritas ha enfatizzato il mancato rilascio presso l’autorità giudiziaria che lo aveva prescritto, dei programmi informatici elettorali con i nominativi antecedenti e postcedenti il voto; a tal proposito è stato denunciato un cancellamento indefesso, da parte dei proprietari del programma informatico per le elezioni degli Stati Uniti, di tutti i dati delle macchine in questione, cui dal sito ufficiale dell’azienda, non è possibile accedere in questi ultimi tempi. Intanto il dibattito politico e sanitario infiamma l’America e l’Europa, con la Francia riottosa in piazza che ha aborrito il Green pass, cui Macron non ha potuto materializzare; a Torino invece si è espressa una prima protesta foltissima con una dovizia di cittadini a postulare il veto assoluto sul Green Pass. Il clima popolare è davvero una polveriera in Italia, con il risultato che il progetto di legge Zan è stato procrastinato a settembre; viceversa non è stata riportata a dovere e per tempo la protesta di Torino, dai media istituzionali.

In Usa un terzo degli abitanti sono poveri ma invisibili, i prezzi della Silycon Valley diventano esorbitanti per viverci; gli ingegneri sempre meno accettano assunzioni in Big Tech, a causa degli emolumenti inadeguati ormai, rispetto un tenore di vita piu’ che dignitoso in California: stipendi per questi ultimi che si aggirano sui trentamila euro mensili.

In America vige la inflazione, con immissioni monetarie solo in favore dell’economia finanziaria e non reale; le gabelle in Europa sono in aumento e la montagna di soldi emessi sgravati da valore reale in favore di banche e fondi speculativi, si stanno trasformando in una esiziale bolla finanziaria.

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