Edilizia in bilico per divieto cessione crediti
Secondo il quotidiano “Il tempo” e l’onorevole Paragone e’ in atto un nocumento esiziale approntato dal governo col Pnnr, verso il settore edilizio italiano: il quale e’ gia’ orbato dalla cessione di alcune sue importanti macroaziende edili a gruppo esteri. Il nocumento in questione, a detta del senatore acclamato dai social ed in forte dissenso con il suo ex partito-i Cinque Stelle-consiste nel veto governativo di scambiarsi i crediti di imposta al 110% nelle ristrutturazioni in prospettiva ecosostenibile. Draghi con questo provvedimento danneggerebbe aspramente imprese, banche, attivita’ commerciali e di conseguenza l’erario, giacche’ i crediti d’imposta verrebbero utilizzati alla stregua di una moneta parallela non antitetica all’euro.
Il fondatore del partito Italexit, ex conduttore del talk show “La gabbia” Paragone, non si esime dal continuare ad attaccare pubblicamente la figura del primo ministro, additato come faccendiere connesso alla Goldman Sachs, cosi’ rasentando l’offesa. Il discorso del credito d’imposta al 110% risulta un ultimo tentativo di matrice leghista per concretizzare il progetto di ripresa economica formulato da Borghi e Bagnai ormai sempre piu’ emarginati dalla linea politica del duo Georgetti-Salvini. Idea definita dai seguaci di Keynes, quella dello scambio sul credito d’imposta, come strumento teso ad eludere i limiti di spesa europei del Fiscal Compact, sposata originariamente e tutt’ora dal professor Paolo Savona.
Secondo i seguaci di Italexit e personalita’ di spicco del settore economico affiliate al Keynesismo, lo scambio dei crediti di imposta per imprese e banche darebbe slancio anche agli incassi fiscali, oggi a picco per causa dello stallo economico pre e post pandemico. La Lega divorzio’ con il Movimento 5 stelle sopratutto per il diniego a scambiarsi i crediti fiscali dello stato verso imprese mediopiccole, come volano monetario legale ma abrogato dalla Bce. Oggi con l’esortazione a rendere interscambiabili per fini commerciali i crediti di imposta edilizi lo stato italiano, a detta di Alberto Bagnai, Guido Grossi, Valerio Malvezzi, Gianluigi Paragone, e’ destinato ad una ventura bancarotta che ne smantellera’ definitivamente il settore delle piccole e medie imprese, su cui si regge il gettito di tasse, il debito pubblico e la maggior parte del lavoro. Accuse pesanti in tal senso, vengono lanciate nei confronti dei media che tacciono su questa fattispecie politica del Pnnr nonche’ sull’agonia delle imprese e professionisti italiani.
