Europa avalla insetti e dimentica i farmaci
Questa notizia e’ stata rilanciata da Gianluigi Paragone, noto giornalista nonche’ segretario del partito “Italexit” all’interno del proprio giornale sottoforma di sito internet: l’Europa ha avallato la vendita di variegate specie tra insetti e locuste-anche grilli, e si appresta a regolamenrarne di nuove. Cosi’ il continente europeo si adeguerebbe alla Cina, che come l’oriente in generale coltiva ed esporta in maniera sesquipedale tale genere di alimenti, con grande utilizzo e consumo endogeno. Contemporaneamente Paragone denuncia lo studio dell’Europa su nuove misure atte a scoraggiare e limitare i produttori gastronomici italiani che dominano la tavole della classe media e quella alta, con cesure ai finanziamenti per numerosi prodotti, binariamente a legittimazione di mozzarelle senza latte, formaggi antipodici come ingredienti, ai formaggi classici, e carni sintetiche.
Desta sconcerto il silenzio delle istituzioni europee sui metodi di conservazione degli insetti provenienti dall’Asia, oberati di chimica, conservanti e pesticidi; inoltre voci critiche nell’ambito della scienza, si sono levate vanamente contro i metodi di coltura della carne sintetica: infatti si parla di cellule staminali ed embrionali per attribuire alla carne sintetica che perentoria si commercializza in Usa, basate sul commercio e promozione degli aborti per ottenere sapore e colore sanguinolenti; viceversa il mercato alimentare in fieri basato su verdure ed altri prodotti ecocompatibili, in abbondanza e dai medesimi sapori dei cibi tradizionali, sarebbero ogm e frutto di dispendiose ed inquinanti tecniche di produzione.(cravatte artigianali italiane con nodo fisso e chiusura a gancio acquistabili nello shop di francescopaolotondo.com)
Nel Ttppi trattato euroamericano di libero scambio, pare che il pollo importato non rispetti i canoni di produzione europei basati sulla natura bensi’ per abbattere i costi ed il prezzo facciano un parossistico utilizzo di organismi geneticamente modificati. I quali pare inficino a lungo termine la salute, l’economia, la natura sul piano dei consumi e della eterogeneita’ di specie e prodotti. L’Europa ha bocciato tale tipo di ovini ma si vocifera di un’accettazione di questi polli ogm della Gran Bretagna oggi svincolata dall’Unione europea. Intanto la promozione pubblicitaria per la carne di insetto suffragata dall’Europa focalizza il maggior valore proteico a parita’ di prezzo, a favore della carne di insetto rispetto a quella tradizionale.
Oggi il prezzo crescente degli alimenti al supermercato’ gravato dal 60% attribuito alla logistica e trasporti, a loro volta aumentati dai costi energetici attuali.