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Fiat leader Alfa in calo: denuncia sindacato

Feb 03 2022

Fiat leader Alfa in calo: denuncia sindacato

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E’ la presidente del principale sindacato metalmeccanico d’Italia, la Fiom, ad aver rimarcato la situazione semifallimentare in cui giace il mercato automobilistico in Italia, affidato specialmente ad Fca. Infatti le vendite di macchine nuove per la Fiat oggi trapiantata in Stellantis annaspano da circa tre anni con numeri in negativo di circa il 20%  e poco piu’ annuo. Fiat auto rimane il primo marchio acquistato in Italia ma solo  grosso modo tre anni fa ha avuto una prestazione commerciale che le ha fatto migliorare l’andamento dell’anno precedente. Latita Alfa Romeo che nei primi due mesi del 2022 in Italia ha consegnato soltanto 800 vetture. Cosi’ il presidente Fiom esorta ad un incontro fattivo tra vertici aziendali, bancari, politici teleologico a scongiurare l’imminente perdita dell’intero settore auto per l’Italia.

La componentistica Fca risente di ordinativi a rilento per cui annaspa, licenzia, e non copre le potenzialita’ in Italia, e si teme un venturo terremoto economico che potrebbe schiantare Fca medesima.

La situazione per le auto in Italia comporta in questa fase perdite ingenti anche ai marchi francesi attinenti Stellantis, che tuttavia continuano a vendere piu’ di Alfa Romeo e Lancia. In relazione ad Alfa in questi giorni si vede la commercializzazione del Suv compatto Tonale che affianchera’ Stelvio e Giulia in seguito al pensionamento del coupe’ Spyder 4c. Alfa Romeo comunque risulta in crescita di apprezzamento sul fronte estero, con Europa orientale ed America ad apprezzarne le peculiarita’ tutte italiane ed una sorta di “anima” che a livello motoristico la contraddistingue dalle antagonisti piu’ veloci.

La componentistica automobilistica italiana accoglie ordini da parte dei principali attori esteri del mercato del lusso, tra Brembo, poltrone Frau, tuttavia la situazione dell’indotto Fca non lascia ben sperare al momento. La segretaria Fiom auspica un ausilio pubblico ad Fca che scongiuri le esternalizzazioni utilizzate da sempre piu’ multinazionali del settore. Giovanni Grauso, imprenditore napoletano per anni egemone sul territorio nella vendita di Audi invece, esecra Fiat per pratiche esiziali verso i piccoli fornitori, molti dei quali portati al fallimento. Ed auspica una parziale statalizzazione Fca in cambio di sostegno economico pubblico, alla stessa stregua di quanto avviene per Audi ed il gruppo Volkswagen leader mondiale ed azienda in parte statale. Infine sorride la neonata casa automobilistica italiana Dr, tutta meridionale, per mezzo di ordini in aumento in patria ed all’estero. Anche alla luce dei prezzi ipercompetitivi che non sfiorano i 20000€.

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