Search:

Fine del miliardo d’oro: accuse dalla Russia

Feb 22 2023

Fine del miliardo d’oro: accuse dalla Russia

image_pdfimage_print

Loading

Era iniziata al principio del 2023 una altisonante conferenza stampa da parte del ministro degli esteri Sergej Lavrov, che tangeva in maniera asintotica i temi della guerra, l’economia, il futuro della Russia ed il rapporto fra essa ed il blocco occidentale di matrice euroamericana. Ieri Putin ha interessato la cospicua platea che lo encomiava sovente presso la nuova repubblica russa svinvolatasi definitivamente dall’Ucraina, alludendo a Kiev ed al proprio governo, come “regime nazista” e descrivendo la guerra in atto, come mera operazione militare di liberazione delle province indipendenti filorusse, da miliziani e terroristi ucraini subentrati nel 2014 al poterr. Da allora secondo colui che viene additato come uno Zar effettivo, si sono slatentizzati fenomeni di violenza, omicidi anche di minori e messa al bando dei diritti, contro le comunita’ russofone e filorusse delle province indipendenti sedi delle attuali operazioni militari. Lavrov, seduto tra le prime file del consesso russo che ospitava Putin, aveva affermato in una conferenza stampa di gennaio, che la Nato ha rinnegato gli accordi di Minsk in cui prometteva che non si sarebbe espansa oltre la Romania, che sta fornendo armamenti ed avanzate tecnologie belliche al fronte militare stanziatosi in Ucraina, il quale racchiude una dovizia di mercenari ed ex soldati statunitensi ed europei, che sta fomentando una guerra nucleare a causa della reticenza ad accettare il nascente blocco economico-commerciale dei Brics, il quale reclama indipendenza rispetto al Dollaro ed alle prescrizioni politiche di derivazione occidentale. Lavrov si e’ ostinato ad enfatizzare che la Federazione russa non perdera’ ne’ puo’ uscire sconfitta da questi attacchi, in quanto potenza nucleare che considera vitale per la propria autoconservazione, la vittoria della guerra in Ucraina. Lavrov si e’ premurato di rimarcare che, in ultima istanza, la Russia non si esimerebbe dall’utilizzare il proprio arsenale atomico, se si vedesse sommamente indebolita.

Dal punto di vista economico il ministro degli esteri di Putin ha risuonato la prospettiva di un mondo multipolare come processo irreversibile, ripreso e tradotto dall’emittente web tv di Toscano, in quanto il globo terrestre cosi’ come strutturato, risulta insostenibile, a causa della composizione di plutocrazie e gruppi di potere ed opulenza incommensurabili, definiti il “miliardo d’oro” occidentale. Cosi’ il concione si e’ declinato sulla dilagante poverta’ che coinvolge un miliardo e ducento milioni di persone, odiernamente: queste ultime vivono con meno di due dollari quotidiani e consistono nel bacino di schiavitu’ che corrobora il miliardo di facoltosi, istruiti e potenti cittadini di Europa ed Usa. Lavrov ha ancora asserito che la Russia e’ mobilitata per rintuzzare la mania di onnipotenza occidentale che si arroga il diritto di scegliere forzosamente chi deve essere ricco-cioe’ Usa-Ue medesime, a scapito degli altri. Ed e’ pertanto che, a parere degli esponenti apicali della politica e burocrazia russa, infiamma la guerra in Ucraina. Viceversa un nuovo paradigma multipolare, cooperativo, rispettoso delle sovranita’ altrui, basato sullo scambio delle valute nazionali, corrisponderebbe per Lavrov, al sistema mirabile ed equilibrato, per dipanare da un lato l’indigenza, l’ignoranza e lo strapotere imperanti, dall’altro scongiurare prossimi, esiziali combattimenti bellici.

Putin per contro, ha parlato nell’arco di circa due ore focalizzando la deontologia ed ontologia russe, che sono plasmate sui valori della famiglia, dell’ausilio ai giovani, sull’amore verso i bambini e la patria, nonche’ sul rispetto alla religione cristiana. Esecrando cosi’ l’ideologia occidentale imperniata sulla ventura legittimizzazione della pedofilia, innestata sulla propaganda ed irriverente verso la Russia. Il presidente russo ha risaltato la crescita della sua economia ad onta delle sanzioni, della guerra e della diaspora delle multinazionali occidentali. Si e’ detto amico degli ucraini, che considera vittime di un regime nazista sostenuto dalla Nato, che li utilizza senza ritegno come carne da macello. Inoltre ha detto che la Russia ha aumentato lo stipendio minimo del venti per cento e continuera’ ad incrementarlo ben al di sopra dell’inflazione, cosa che in Europa ed America non viene replicata; ed auspicando il ritorno in patria delle imprese russe i cui capitali si vedono attualmente confiscati dall’Occidente. Putin ha sciorinato la crescita delle piccole e medie imprese russe, senza eludere il fatto che i cittadini russi emigrati vengono, per quanto prosperi, considerati gente di serie b dall’occidente, pertanto egli li attende in Russia al fine di ristornare e corroborare l’economia locale e la cooperazione, binariamente a sostegni pubblici secondo un pionieristico modello pubblico-privato che incarna il meglio dell’Urss e del capitalismo attuale. Putin ha rincarato le invettive contro l’Occidente definendolo scoptico, in quanto palesemente impegnato nella destabilizzazione russa mediante Ucraina, e con la indiscrezione di postulare a Mosca ispezioni per conoscere l’arsenale nucleare. Putin ha perentoriamente accusato l’occidente come mellifluo in quanto invia armi pesanti e tecnologie mortali a Kiev, con l’esplicito motivo di “battere la Russia”; cio’ in totale spregio degli accordi del ’92 di non espansione Nato. A tal proposito rincarava Putin fra le ovazioni, la Russia non solo sta eludendo i civili ucraini dai bombardamenti-cosa che Kiev omette verso i russi e gli ucraini-ma riscontra apprezzamento fra gli ucraini che si vedono liberati e salvati dalle macerie se in difficolta’. Putin ancora ha presentato il piano di investimenti pubblici verso le province riconquistate dall’Ucraina, il potenziamento delle infrastrutture esistenti, il collegamento stradale, ferroviario, marittimo ed areoportuale fra le nuove province, la Russia e la Siberia. Ancora ha detto, Putin, che si inchina dinanzi ai militari spirati in questo conflitto ed assicura massimale sostegno economico, professionale ed abitativo, in relazione ai loro coniugi e prole. Cosi’ sono in atto crediti bancari per i militari sul piano dei mutui e dei finanziamenti, inserimento dei combattenti valorosi all’interno del corpo docente di nuove universita’ e poli di sviluppo tecnologico, scientifico e medico; ancora l’energia ad ufo per scuole ed universita’ in un atto teso a suffragare e rispettare i giovani.

Putin si e’ espresso tra l’ammirazione plateale, fino alla retrospettiva che ha visto America ed Europa, a suo parere, radicarsi in guisa subitanea in Russia a seguito dello smantellamento dell’Urss, per vendere immantinente materie prime altrove ed incassare i soldi di tali compravendite, presso i loro paesi ad oggi in guerra contro la Russia. Appena Putin ha spezzato questo gioco rendendo autonoma, autosufficiente e sovrana la sua nazione, trattenendo cosi’ la ricchezza in patria, sono iniziate manovre asintotiche di attruppamento economico, militare e tecnologico della Russia, culminate nella guerra di Ucraina. Infine Putin ha rinnegato pubblicamente l’accordo di non proliferazione nucleare, additando l’America come esente da vincoli atomici ed in procinto di prova di avveniristiche armi atomiche. Cui la Russia rintuzzera’ senza perdere colpi, e senza esimersi dal difendersi, se attaccata o minacciosamente danneggiata, assicura Putin.

Vocabolario

*Tangeva: toccava.

*Asintotica: avvicinandosi senza toccare.

* Alludendo: facendo riferimento.

0 Comments
Share Post