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Instabilita’ banche grandi: 007 esortano salvataggio conti correnti italiani

Feb 14 2022

Instabilita’ banche grandi: 007 esortano salvataggio conti correnti italiani

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Ne parla Francesco Carrino con dati alla mano e ne dipinge un quadro allarmante: Credit Swisse, banca macroscopica in quel della Svizzera, giace in una crisi di guadagno mastodontica; infatti gli azionisti hanno visto, negli ultimi tre mesi, un calo degli introiti di due miliardi. Alla luce di questi avvenimenti il commercialista ed imprenditore lucano ha sciorinato i grafici che palesano quanto Unicredit, seconda principale banca italiana, stazioni in una fase di costante decrescita dal punto di vista degli investimenti. Da qui la valutazione del perito finanziario e corsista di criptovaluta, che le banche siddette “solide” in Italia ed all’estero, stazionino in una fase di precollasso, che una volta concretizzato, sara’ sistemico ergo globale.

Carrino, forte di un immenso seguito che rende i suoi video virali ed il suo canale appoggiato da circa duecentomila iscritti, non si esime dall’indicare Monte Paschi di Siena come istituto di credito estremamente bolso, ad onta delle valutazioni ufficiali che lo definiscono oggi iperaffidabile. A parere del commercialista l’Italia detiene delle banche mirabili ed altamente efficienti che tuttavia non rientrano nell’alvo di quelle principali e piu’ pubblicizzate. La motivazione economica che inficierebbe le banche non solo italiane ma continentali risiederebbe nel fatto che esse sono gravate dal debito pubblico e da prestiti e mutui non pagati, che assistono oggi come non mai una penuria di italiani in grado di ripagare i prestiti ed a ottemperare a mutui pregressi o nuovi: questo inerisce la questione molteplici volte focalizzata dall’Europa, dei crediti inesigibili che si traducono a passivi di bilancio per le banche.

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Il Copasir a tal punto auspica un coinvolgimento dei correntisti per dipanare le perdite finanziarie e bancarie delle banche, il che si paventa come nuovi prelievi forzosi dai conti correnti, cui si aggiungono gli attuali tagli ai servizi, agli stipendi, agli investimenti pubblici, aumento prezzi e tasse che oberano gli italiani. Tuttavia i servizi segreti italiani hanno esortato, in relazione a cio’, il parlamento in modo di coinvolgere gli innumerevoli pingui correntisti italici, nell’acquistare titoli pubblici. In tal guisa cesserebbe la ricattabilita’ politica e finanziaria del Bel Paese, da parte di speculatori forestieri che in modo indiretto fanno politica in Italia, e sono in modo altrettanto indiretto citati dal Copasir.

Coinvolgere i correntisti italiani-tra i piu’ ricchi al mondo dal punto di vista dei depositi-nel debito pubblico, presuppone un interesse medio garantito dallo stato, che cozzerebbe con il trattato di Maastricht ma eliderebbe in pochi anni il debito pubblico ed il mero spread; il quale destabilizza il mercato limitando il Pil.

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