La cocaina sconosciuta
Secondo recentissime statistiche, l’Italia figura come terzo consumatore mondiale di cocaina nonche’ primo in Europa, ad onta della demografia italiana che la piazza quarta in Europa e fuori tra le prime dieci nazioni piu’ popolose al mondo. La cocaina e’ un volano di ricchezza non solo malavitosa, bensi’ delle grandi oligarchie finanziarie e grand’industriali all’apice del potere mondiale. Infatti gli introiti maggiori derivanti dalla vendita di stupefacenti, finiscono nei forzieri dei produttori di droga, i medisimi collusi ed in societa’ nelle principali sedi produttive e di potere al mondo.
La droga e’ consentita in quando elemento di comodo dal punto di vista economico e politico per le oligarchie e plutocrazie mondiali, con la bandiera ipocrita della legalita’ assolutamente in lotta al sistema di droghe. Di fatto pero’ la cocaina e’ una merce facilmente recapitabile, dal prezzo sempre piu’ calmierato, e dall’effetto psicotropo utile al potere: nel manoscritto “I protocolli dei Savi di Sion”, la droga veniva assimilato ad un encomiabile strumento di controllo mondiale per mezzo di stordimento, dipendenza, indebolimento, perdizione collettivi. La droga dunque viene tollerata e favorita dal vero potere, che ne ricicla i proventi e legifera nello sfavore e sordita’ dei popoli sedotti, disinteressati, dissociati e consumatori di droga.
Tornando all’Italia principale consumatore continentale di cocaina, va alluso il fatto che la devianza sociale anche dei ceti alti in Italia, viene corroborata da uso e abuso di tale droga.
Siccome l’Italia e’ il perno del cristianesimo, della civilta’, della cultura e dell’industria mondiale, e’ consequenziale dedurne quanto essa sia nel mirino delle oligarchie sataniste.
Tali oligarchie sataniste hanno l’obiettivo primario a lungo termine, di demolire l’Italia, l’italianita’ e l’ontologia della sua cittadinanza, con strumenti di guerra non convenzionali come la diffusione capillare di droghe perniciose.
In Italia oggi la popolazione e’ sempre piu’ anodina, neghittosa, dissociata e passiva, specialmente le classi alte, con la tara della religiosita’ e solidarieta’ sgretolate e traballanti. Dedurre che le droghe di cosi’ alto consumo e facile recapito siano concause di cio’, impone alla popolazione di rintuzzare le oligarchie finanziarie dalla droga alle privatizzazioni fino alla politica, per salvare il Paese con uno stato accentratore di potere e disciplinato dalla Costituzione.