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Lavoratori battono governo e gren pass insufficiente

Ott 14 2021

Lavoratori battono governo e gren pass insufficiente

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Trieste assiste la vittoria degli impiegati portuali e dei trasporti, che reclamano la cessazione del Green Pass e nell’immediato tamponi ad ufo che non vadano a carico nemmeno delle aziende. Tuttavia l’invettiva di tale frangia di lavoratori non si e’ accontentata di cio’, bensi’ ha continuato a scioperare fino al glissaggio dell’obbligo Green Pass, mettendo a repentaglio traffici ed economia non solo locali.

Bolzano parallelamente e’ scenario fisso di proteste, con un numero progressivo di autorita’ che si impegnano ad eludere l’obbligo vaccinale. La provincia autonoma del Trentino ospita la piu’ fitta comunita’ italiana di dissenzienti al vaccino e specialmente al Green Pass.

In Europa infiammano proteste e ribellioni ai nuovi obblighi medicali mentre il tampone salivare legittimato dal governo italiano non fruisce della mm medesima validita’ del tampone orinofaringeo.

Sul Green pass a Napoli, l’Ansa riporta che – L’associazione Unione per le Cure,
i Diritti e le Libertà, nella diffida inviata alle istituzioni,
precisa come, sia “compito del datore di lavoro compiere sempre
un’opportuna e puntuale valutazione del rischio residuo che
tenga solo conto di quelli effettivi, nella fattispecie rischi
da contagio verso i quali è esposto il lavoratore, motivo per
cui dovrà effettuare tamponi anche ai vaccinati che potrebbero
essere veicolo di contagio pur se in possesso del green pass”.
Le istituzioni dovrebbero, per l’avvocato Erich Grimaldi,
“garantire, per le aziende con più di 15 dipendenti, la
possibilità di eseguire il test in loco, sotto la sorveglianza e
responsabilità di un incaricato dell’impresa, a ciò autorizzato
dal Ministero della Salute, onde poter inserire la negatività
sulla relativa piattaforma ai fini del rilascio del green pass”.
“Allo stesso modo ciò andrebbe garantito alle forze dell’ordine,
presso tutte le caserme e/o distaccamenti, nonché per il
personale scolastico o universitario. Questo perché le farmacie
non potranno evadere tutte le richieste con il rischio per i
lavoratori di un’impossibilità oggettiva di accedere al luogo di
lavoro”, conclude Grimaldi.

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