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L’Italia piegata: motivi e difese

Nov 09 2020

L’Italia piegata: motivi e difese

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Quello che si tace sui principali mezzi di informazione italiani ed internazionali, e’ il piano scellerato che sottosta’ alle tante leggi neonate che hanno inficiato l’intera Italia da un trentennio in maniera continuativa: le leggi approvate in Italia come l’immissione del pareggio di bilancio nella costituzione, rappresentano la principale causa di emigrazione collettiva da parte dei meridionali e dei settentrionali, questi ultimi in tempi recenti: quello che si ravvede in Italia e’ una sconsiderata attuazione di politiche di stampo franco-anglo-tedesco partorite dai principali consessi privati del mondo. Con la corruzione dell’intera classe politica un tempo sinistrorsa, e’ stato possibile modificare la costituzione italiana, la quale e’ completa ed immodificabile, per mezzo di una sua ermeneutica altrettanto corrotta. Laddove la costituzione prescrive la difesa del popolo ed il sostegno ad esso affinche’ possa guadagnare in modo piu’ che dignitoso, si aumentano i costi per il popolo causati dalle privatizzazioni dei servizi pubblici, dall’immissione di cittadini depauperati, stranieri, che si accontentano di lavorare per meno di un quinto del salario dei cittadini italiani. Si e’ tradita ancora la costituzione allorche’ si sono approvati degli accordi internazionali in cui l’Italia cede la propria facolta’ legislativa a organismi trasnazionali, in maniera totale e non in tempi di guerra: invece la costituzione impone cedimenti parziali della sovranita’ per esclusivi interessi di pace e difesa conunitaria. Ecco il motivo per cui e’ impossibile immettere denaro a iosa nel circuito economico per espandere l’economia e superare la piaga della disoccupazione e della precarieta’. L’Europa e’ un meccanismo fasullo e nato monco, a causa del fatto che i suoi idealisti e fautori quali Spinelli, per edificare l’Europa, hanno chiesto l’intervento di capitali stranieri, sopratutto americani. Da qui l’impossibilita’ per l’Europa di sviluppare una politica internazionale autonoma e una linea industriale che realmente superi l’America intesa come potenza egemone. In tutto cio’ l’Italia ha ceduto all’Europa la propria anima, la propria sovranita’, la propria capacita’ industriale ed economica. Quell’Italia che con Olivetti ha inventato il computer, quell’Italia che merita indipendenza economica e monetaria e che si trova ad essere il bersaglio privilegiato di potentati trasnazionali intenti a spaccare il paese, distruggere il suo stato sociale, fagocitare le sue aziende e impossessarsi dei suoi beni naturali come i recentemente scoperti giacimenti di gas e petrolio piu’ grandi d’Europa…

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