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Mascherina a scuola: rinascita delle parentali

Ott 25 2022

Mascherina a scuola: rinascita delle parentali

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Negli ultimi giorni i genitori americani che non hanno intenzione di vaccinare i propri figli contro il Covid hanno fatto un salto sulla sedia alla notizia che il comitato consultivo dei Centers for Disease Control aveva votato all’unanimità per inserire il vaccino Covid tra le vaccinazioni richieste per frequentare la scuola. Il che potrebbe riflettersi tosto sulle scelte italiane.

Ciò significa che da ora i bambini americani per andare a scuola dovranno essere vaccinati anche contro il Covid? Non per il momento. Il Comitato consultivo infatti è un organo formato da “esperti” che si riunisce ogni anno per rivedere il programma di vaccinazione e aggiornarlo. La palla ora passa ai Cdc e ai singoli Stati, che decidono autonomamente quali vaccini rendere obbligatori. Per esempio, il governatore Ron De Santis ha chiarito che la Florida non imporrà l’uso di questi prodotti agli studenti dello Stato.

Sebbene i CDC e la stampa statunitense siano stati costretti a fare un passo indietro, rassicurando i genitori con opportune operazioni di fact-checking, il dubbio che si tenti di imporre i farmaci Pfizer o Moderna anche ai più piccoli, spingendo sull’obbligo scolastico è quanto mai realistico. I timori maggiori su cio’ restano in Italia a causa dell’imposizione ai ministeri della salute e della giustizia, di figure apparentemente speculari agli ultimi dirigenti, i quali si esprimevano come estremamente favorevoli al Green Pass ed al consequenziale obbligo vaccinale. Ma i genitori reticenti le misure antipandemiche paventano un ripristino di obbligo relativo la mascherina nelle aule, con un fenomeno che ha coinvolto le elementari fino a qualche mese fa. In questo contesto i sospettosi cercano di capire se le maestre faranno o sono in procinto di farlo, indossare le mascherine agli scolari di nascosto ai genitori: dispositivi forniti dalla scuola ed utilizzati solo durante la frequentazione di essa.

E allora cosa può fare un genitore che non vuole sottoporre alla vaccinazione il proprio figlio? Per ora la soluzione più utilizzata resta l’homeschooling, o scuola parentale. Sull’argomento si è pronunciato anche il Dott. Robert Malone, contrario all’imposizione dei vaccini anti covid a mRna soprattutto nei più piccoli, che in un lungo articolo tradotto e pubblicato da Ippocrate.Org fa il punto sull’homeschooling in ogni Stato americano, dove vigono regole molto diverse.

L’istruzione parentale è regolarmente riconosciuta e normata dal Governo italiano ma se fino a qualche anno fa i bambini in homeschooling erano mosche bianche, il fenomeno è cresciuto esponenzialmente negli ultimi due anni. In un articolo dello scorso anno, il Sole 24Ore scriveva che nel 2018-2019 frequentavano la primaria tra le mura domestiche 2.243 bambini; nel 2019/2020 sono saliti a 2.926 per raggiungere il picco nel 2020-2021 con 10.046 studenti a casa. Alle medie si è passati da 2256 studenti in homeschooling del 2019-2020 all’effettivo raddoppio di 4368 dell’anno successivo.

Mentre prima a far fuggire dalle scuole pubbliche o private erano i programmi e i modelli educativi, oggi è la furia sanitaria a spingere molti genitori ad allontanare i figli dalle scuole tradizionali. Segno che il contratto sociale si è rotto e che tanti cittadini non hanno più fiducia nelle istituzioni, compresa la scuola, che negli ultimi anni è stata in prima linea per discriminare e punire gli studenti non vaccinati o renitenti all’uso della mascherina.

Sull’organizzazione di assemblee didattiche decentralizzate, fioccano i gruppi Telegram che figurano ramificati in ogni regione italiana, alla stessa stregua di comitati di raduno fisico costante, medicina personale, gruppi di discussione, di coltivazione agricola, di allevamento bestiame, in un paradigma che va oltre la mera economia circolare e tange un pionieristico concetto di societa’ affiatate e veramente comunitaria. Imperversa in Italia una crescente fuga dai richiami vaccinali connessi al Covid, binariamente a metodi di autorganizzazione causati da un diniego verso la politica, il nuovo governo ed ogni sua appendice istituzionale.

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