Mosse russe e cronaca dall’est
L’Antidiplomatico riporta questa notizia. L’esercito ucraino dall’alba di stamattina ha intensificato il fuoco sulle due repubbliche del Donbass su tutta la linea di demarcazione. Lo comunicano le milizie popolari di Lugansk e Donezk, che hanno cominciato a rispondere ai bombardamenti degli ucraini.
Kiev in poche ore ha colpito 10 centri abitati, oltre 200 proiettili. Il fuoco dei mortai, grosso calibro, ha colpito anche Gorlovka. Il rumore dei bombardamenti si sente bene persino nel centro di Donezk.
L’altro ieri è stato ucciso da un cecchino un miliziano della rep. di Donezk. Stamattina è stato messo in rete un video che mostra il movimento della colonna dei camion carichi di veicoli armati del Reparto speciale della Protezione civile dai dintorni di Mariupol, cittadina sotto Kiev.
Gli armamenti da USA, Inghilterra, e altri paesi europei “aiutano” molto il governo di Kiev a fargli rispettare gli Accordi di Minsk! Ironizzano dalla controparte russa.
I “garanti” della pace sono anche Francia e Germania. Lo vediamo. E invece danno la colpa di tutto questo alla Russia. Una situazione intollerabile. E’ in corso un’agone anche giornalistico tra occidente ed oriente, nella fattispecie del conflitto in atto presso l’Ucraina.
Tace l’ UE. “Putin è tutto, tranne che un giocatore d’azzardo”. Fyodor Lukyanov, politologo russo direttore di Russia in Global Affairs e del Valdai Club, tra gli esperti più ascoltati al Cremlino, è convinto che la posta in gioco di Vladimir Putin in Ucraina sia più alta di un’invasione militare.
La Russia invaderà l’Ucraina? Guardi, come tutti sono rintronato dalla grancassa mediatica in Occidente. Ma le posso garantire che a Mosca nessuno, né i politici né l’opinione pubblica, parla di guerra. Vista da qui, l’isteria occidentale sembra una messinscena studiata o il segno che si è persa una misura.
Al confine ucraino c’è un’armata da centocinquantamila uomini. È davvero solo isteria?
Un’invasione militare sarebbe veramente strana. Tutto il mondo si aspetta che Putin dia il via libera e lui dovrebbe rispettare le loro aspettative? Non è nel suo stile. A Mosca inoltre comprendono bene i rischi di un’impresa simile, mentre è più difficile coglierne i benefici.
Eppure le agenzie di intelligence europee e americane avvertono: potrebbe essere questione di giorni. Si presuppone forse che dovremmo prendere sempre per vero quel che dice l’intelligence americana, le cose non stanno proprio così. Non siamo in grado né di negare né di confermare questi allarmi. Non c’è dubbio che la Russia stia conducendo una campagna di pressione diplomatica sostenuta da una dimostrazione di forza. Ma non si tratta solo dell’Ucraina.
Di cos’altro?
Ci sono le esercitazioni militari in Bielorussia, nel Mar Nero e nel Mar Baltico. Questo enorme dispiegamento di capacità non ha come obiettivo l’invasione di un singolo Paese. Vuole semmai dimostrare che militarmente la Russia deve essere presa sul serio. https://formiche.net/2022/02/ucraina-putin-azzardo-lukyanov/.
Harley Schlanger intervistato da Sarah Westall: La Russia si oppone al Grande Reset. L’intera idea del Grande Reset è di togliere ai governi il potere di investire nelle proprie economie. Alle banche centrali verrà conferito un potere che prima era nelle mani dei legislatori scelti dal popolo. Intanto secondo periti militari in caso di conflitto incrociato Usa/Ue Russia l’Europa verrebbe rasa al suolo in due giorni ed aprioristicamente l’Italia sede del principale arsenale offensivo americano in Europa: il fulcro di tutto risiede in Sicilia, in antitesi alla Crimea, postazione di missili e controllo strategico russo. Ma quel che sgomenta e’ l’asserzione di Putin in merito a tale prospettiva guerrafondaia, in cui assicura che morirebbero dapprima i russi, ma subito in seguito anche gli americani.