Renzi ricco ed utile: a chi serve?
Al di la’ della sterile polemica innescata dal Fatto Quotidiano sul conto corrente di Renzi sbandierato come emblema di onesta’ giacche’ conteneva quindicimila euro antipodicamente ai due milioni e mezzo di oggi, la domanda focale sarebbe ” A chi giova Renzi facoltoso?” Sempre dal quotidiano di Travaglio si apprende di una compravendita finanziaria per cinque milioni di azioni prescritta da De Benedetti su cui si vocifera la parentela con i banchieri egemoni Rotschild; cio’ sotto l’egida e le assicurazioni dell’allora primo ministro Renzi sull’affare Antonveneta o Monte Paschi se non erro. Renzi attraverso la sua fondazione Open e’ lecito che raggranelli i soldi che vuole purche’ le leggi che promuove o fa promanare rispettino la Costituzione. E secondo numerosi periti di finanza ed economia come Malvezzi la vendita delle piccole banche, la demolizione di quelle popolari alla stregua della privatizzazione di quelle macroscopiche come Monte Paschi e’ anticostituzionale. (Cravatta artigianale con nodo fisso e chiusura a gancio acquistabile nello shop di francescopaolotondo.com
A consentire donazioni verso associazioni politiche e parapolitiche come quella afferente Renzi vi e’ l’abrogazione del finanziamento pubblico alla politica ed il mancato riconoscimento dell’attivita’ di lobbyng per l’Italia. Il che quando non lede Costituzione ne’ depaupera l’erario, i redditi individuali e quelli aziendali non rappresenta un nocumento.
A Renzi probabilmente lo esigono prospero quelle banche d’affari, fondi d’investimento e multinazionali forestieri che si avvantaggiano dalla crisi dei salari italiani, vendite societarie, privatizzazioni, aumento gabelle con cui ricevono il pagamento degli interessi su quote crescenti di debito pubblico che detengono. Renzi come asseriva Francesco Amodeo collaboratore Adfnews.it ed opinionista del talk A tutto Tondo, rappresenta l’ago della bilancia della politica ed economia italiana, unico politico italiano presente all’ultima assemblea di quel Club Bieldeberg che ha estromesso Berlusconi antitetico al Fiscal Compact per mezzo di un attacco speculativo a Mediaset, che perse il 70% del valore finanziario. Ovviamente cio’ comporta rischi personali su Renzi, se l’Italia a causa sua perde altra sovranita’, industrie e potere d’acquisto, da glissare solo con immani rassicurazioni economiche e politiche che tuttavia risultano legali.(Cravatta artigianale con nodo fisso e chiusura a gancio acquistabile nello shop di francescopaolotondo.com)
Nella temperie politica e congiunturale che avvolge l’Italia contemporanea il professor Malvezzi, Guido Grossi Alberto Micalizzi esortano la nazionalizzazione di Monte Paschi ed il salvataggio repentino delle banche popolari, le quali sono impermeabili alle speculazione finanziaria mera, grazie all’obbligo costituzionale di in vestire sul territorio, specialmente sull’economia fisica e materiale.