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Tg Belle cose

Nov 18 2021

Tg Belle cose

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La campagna di trasformazione del pomodoro 2021 in Italia si è chiusa con una produzione di poco superiore a 6 milioni di tonnellate di prodotto trasformato, in crescita del 17% rispetto al 2020. Un risultato che riporta l’Italia ad essere il secondo paese produttore al mondo dopo gli Stati Uniti e nettamente prima della Cina. Lo fa sapere l’Anicav, l’Associazione nazionale industriali conserve alimentari vegetali, analizzando i due bacini produttivi nazionali. In quello del Centro Sud sono state trasformate 2,96 milioni di tonnellate di pomodoro (+22,3% sul 2020), mentre in quello del Nord le tonnellate sono 3,09 milioni (+12,8% sul 2020). Questo sensibile aumento, spiega Anicav, deriva dalla maggiore superficie messa a coltura, oltre 71 mila gli ettari, l’8% in più rispetto all’anno scorso, ma anche da una migliore resa agricola, ossia più di 85 tonnellate per ettaro.
    “Quella appena conclusa è stata certamente una campagna molto positiva non solo in termini quantitativi ma anche per l’eccellente qualità del pomodoro trasformato, nonostante le aziende abbiano dovuto far fronte a rincari dei costi industriali senza precedenti – commenta il presidente di Anicav, Marco Serafini – il chè ci consentirà di avere di nuovo scorte sufficienti a soddisfare la domanda di mercato dopo il totale azzeramento dei magazzini dovuto all’emergenza sanitaria”. Per il presidente, si tratta di dati incoraggianti che rafforzano la posizione di leader mondiale nella produzione di derivati del pomodoro destinati direttamente ai consumatori, in uno scenario caratterizzato da una produzione che, a livello mondiale, è rimasta stabile”.(cravatta artigianale con nodo fisso e chiusura a gancio acquistabile nello shop di francescopaolotondo.com)

A Casamarciano si appropinqua la consegna della statua lignea di San Clemente, il patrono della citta’. Venerdi’ vi sara’ la presentazione di quest’opera d’arte che celebra un papa nonche’ martire molto acclamato e pregato. L’opera – riportata all’originaria bellezza grazie alla generosità dei fedeli e alla restauratrice Maria Paola Campeglia – sarà presentata il prossimo 19 novembre, alle ore 19.30, presso l’asilo parrocchiale di Casamarciano durante l’evento ‘La bellezza ritrovata”. Il restauro della statua di San Clemente’, organizzato dalla parrocchia e patrocinato dal Comune di Casamarciano.
    «La statua di San Clemente, di fattura tardo cinquecentesca, è strettamente connessa con l’identità della gente di Casamarciano – sottolinea il parroco Marco Antonio Napolitano – Una devozione antica, come testimoniano i resti della primitiva chiesa dedicata a San Clemente sulla collina omonima. Dopo quasi due anni di attento restauro, grande è stata l’emozione collettiva nel rivedere tra la gente il volto familiare del Patrono, il suo braccio disteso a protezione del popolo. Nella preparazione della festa, infatti, la comunità cittadina ha sempre trovato un singolare vincolo di unità. Ne è prova tangibile la catena di braccia nella quale gli uomini e i ragazzi di Casamarciano si stringono per facilitare l’ascesa della statua alla collina che sovrasta il paese. Il ritorno del bel simulacro ligneo rappresenta per tutti simbolicamente un auspicio di rinnovato fervore comunitario, di più solide catene di solidarietà, di più fattive collaborazioni per la crescita umana e cristiana di Casamarciano».
    Dopo i saluti di Francesco Marino, vescovo di Nola, di Teresa Elena Cinquantaquattro, soprintendente Abap per l’area metropolitana di Napoli, di Stefania Rodà, commissario prefettizio, interverranno Antonia Solpietro, direttore Ufficio diocesano Beni culturali, Palma Maria Recchia, funzionario restauratore della soprintendenza Abap per l’area metropolitana di Napoli, e la restauratrice Campeglia. Il parroco Marco Antonio Napolitano interverrà a conclusione della serata, moderata da Mariangela Parisi, direttore Ufficio diocesano per le comunicazioni sociali.

Correzione di grave scoliosi dell’adulto, per via completamente mininvasiva, utilizzando un sistema computer-assistito per la preparazione delle barre. E’ questo l’innovativo e complesso intervento eseguito a Napoli dal professore Enrico Pola, chirurgo vertebrale della UOC di Ortopedia e Traumatologia, guidata da Alfredo Schiavone Panni, dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “Luigi Vanvitelli” su un paziente campano. L’uomo, raccontano dall’ospedale, era affetto da una grave lombosciatalgia invalidante da scoliosi dell’adulto dorso-lombare degenerativa, insorta a seguito di un pregresso intervento di decompressione lombare eseguito anni prima presso un’altra sede ospedaliera, ed è stato sottoposto dal team medico guidato da Pola, anche presidente della Società Scientifica AOSpine, alla correzione dell’invalidante patologia utilizzando un moderno sistema di stabilizzazione della colonna.(quadri moderni d’autore economici su shop di francescopaolotondo.com)
    L’intervento consiste nell’inserimento di numerose viti peduncolari, per via percutanea e mininvasiva, utilizzando un sistema computerizzato che ha guidato il modellamento e la preparazione delle barre. Si tratta di innovative metodiche e di moderni strumentari basati sulla tecnica mini-invasiva che permettono di correggere le scoliosi dell’adulto evitando l’aggressività della tecnica aperta; questo significa minime perdite ematiche, tempi chirurgici e di recupero ridotti. Il paziente infatti è stato mobilizzato già in seconda giornata post-operatoria e dimesso, autonomo nella deambulazione, cinque giorni dopo l’intervento chirurgico. “Mi complimento – dichiara Antonio Giordano, direttore generale dell’AOU Vanvitelli – con l’intera equipe per il lavoro svolto sinonimo di alta qualità assistenziale che l’Azienda Vanvitelli offre. L’alta specializzazione in Chirurgia Vertebrale arresta la mobilità sanitaria che potrà, in caso di necessità, rivolgersi ai professionisti campani”. Cessati i dolori e con possibilita’ di autonomia raggiunte, la chirurgia campana si conferma all’avanguardia ed in certi casi pionieristica a livello mondiale. Alla luce di un sistema sanitario pubblico e sulla scia del nosocomio napoletano “Monaldi”, anche Caserta si piazza come Benevento su una posizione di gradimento dei pazienti operati. Vicino Benevento il cantautore Povia e’ stato recentemente sottoposto ad asportazione cancerosa con successo. Con questo risultato l’artista ha pubblicamente omaggiato la sezione chirurgica che lo ha trattato lodando il sistema ospedaliero del Mezzogiorno.

Risulta invece finalmente aggiustata dopo due anni, l’ascensore dell’ufficio comunale della polizia stradale di Napoli dedito alle controversie legali per il traffico, la sosta, le registrazioni dei contrassegni disabili presso telecamere comunali dedite alla registrazione delle targhe da multare. Ebbene l’ascensore della struttura che accoglie molteplici cittadini e sopratutto disabili era diruto e guasto, ad onta dei quattro piani del palazzo, con disagi inenarrabili per disabili e popolazione in generale.

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