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Trieste in fase di sgretolamento

Ott 18 2021

Trieste in fase di sgretolamento

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Su Trieste si installa lo spartiacque tra l’Italia del passato e quella del futuro, in una sorta di ribellione permanente dei portuali che hanno coadiuvato innumerevoli italiani che vi si sono recati per unirsi ad una protesta che dal Green Pass sfocia su tutto e tange una dovizia di altri problemi. Manifestazione permanente e pacifica, quella di Triste, replicata dai lavoratori portuali di Genova che aborriscono il Green Pass alla luce della percentuali di vaccinati in italia superiore all’80%. Lo spartiacque di Trieste tra Italia del passato e quella del futuro riguarda l’anelito del popolo raccolto a manifestare, di rispolverare diritti economici, investimenti, politica, che hanno piazzato l’Italia nell’olimpo delle potenze economiche e culturali del mondo, ed il presente e futuro che prescrivono per l’Italia ulteriori cesure alla spesa, aumenti di tasse, oltre al mantenimento della mascherina, alla attestata contagiosita’ dei vaccinati Covid ed allo stallo economico che vede salari es assunzioni in calo.

Impazza un messaggio da parte degli organizzatori della manifestazione di Trieste i qualo auspicano e reclamano nuovi innesti di persone che non facciano sfoltire la piazza. In cambio offrono viveri bevande ed ospitalita’ presso le tende. Tuttavia gli organizzatori esortano a portare coperte, scorte di cibo, bevande e tende finalizzate al prosieguo della protesta. Ora spunta anche un documento redatto per i portuali di Triste che asseriscono di voler proseguire la manifestazione fino al 30 di ottobre, opponendosi alla discriminazione fra lavoratori attuata, a loro detta, dal disegno di legge sul Green Pass, che non avrebbe nulla a che vedere con la salute pubblica e la lotta al Covid.

Solidarieta’ ai lavoratori di Trieste, agli italiani ed ai manifestanti del mondo intero contro il Green Pass arrivano dal cardinale Vigano’, il quale esorta tutti a confederarsi e rimanere in contatto con gruppi di resistenza stranieri, per glissare l’obbligo vaccinale ma anche il mero reddito di cittadinanza, che sarebbe una misura propedeutica allo sgretolamento economico ed alla ricattabilita’ dei lavoratori, in connubio con il chip sottocutaneo che sarebbe integrato alle carte di credito, al reddito di cittadinanza nonche’ tutto ridimensionato o eliminato in caso di fronda cittadino al sistema politico ed ecomomico imperante. Cio’ sulle base che il Green Pass sarebbe pensato per non scomparire piu’.

Vigano’ nell’ultima apparizione video ha esecrato il papa per il sostegno indefesso ai vaccini ed ai piani gender ed ecoclimatici di “finta” inclusivita’, in quanto non tollerano ne’ permettono il dissenso; ma sopratutto Vigano’ si e’ scagliato contro la statua di Molock, re degli spiriti malvagi e mangiatore di bambini, che da qualche anno si erge al Colosseo, contro l’opera “Le porte dell’Inferno” piazzata al Quirinale e contro la “giornata della bestemmia” che e’ stata promossa a Napoli ufficialmente per suffragare liberta’ di opinione ed espressione. L’alto prelato ha parlato in modo lapalissiano di demoni attaccando la massoneria ed il papa medesimo, che ha lodato la religione terrena del Pachamama di cui campeggia la statua in Vaticano, e definendo la giornata della bestemmia come parte di un’esemble di opere pubbliche anticristiche, blasfeme e profane da perseguire con unione, organizzazionr e preghiere al Padre Nostro

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