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Cina contrattacca su America per Taiwan: accordi traditi e riannessione

Ago 12 2022

Cina contrattacca su America per Taiwan: accordi traditi e riannessione

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Trump su TruthSocial:
“Che fine hanno fatto i 30 milioni di pagine di documenti che Barack Hussein Obama ha portato dalla Casa Bianca a Chicago? Si rifiuta di restituirli! Cosa sta succedendo? Questo atto era in netta contraddizione con la NARA. Faranno irruzione nella “villa” di Obama a Martha’s Vineyard?”.

Le giustapposizioni sono importanti.

Il pubblico vede il confronto diretto nel modo in cui l’establishment ha trattato Trump rispetto alle 30 milioni di pagine di Obama e alle 33.000 email segrete, ai server e alla distruzione dei dati di Hillary.

Non solo i cittadini comuni vedono l’enorme contrasto tra i due standard, ma questa mossa del Dipartimento di Giustizia/FBI apre la strada alla messa in discussione di precedenti decisioni basate su chiari pregiudizi/strumentalità.

Tutte le narrazioni di Trump sono state vindici contro tutti i soggetti coivolti.

Trump avrebbe chiesto una copia del mandato di perquisizione della propria magione. L’ex presidente Donald Trump chiede ora una copia del mandato di perquisizione utilizzato per giustificare l’irruzione nella sua tenuta di Mar-a-Lago. Secondo un rapporto, Trump e il suo team legale probabilmente chiederanno un ordine del tribunale per obbligare l’FBI e il Dipartimento di Giustizia a fornirgli una copia e l’affidavit. Se Trump dovesse ricevere la copia, potrebbe condividerla con il pubblico a sua discrezione. La sua richiesta includerebbe anche un elenco completo degli oggetti prelevati dal suo patrimonio.

Nel frattempo, il direttore dell’FBI Chris Wray ha rifiutato di commentare la recente irruzione nella villa del 45° presidente. Wray si è rifiutato di divulgare nuove informazioni sul raid in una conferenza stampa tenutasi mercoledì in Nebraska, nonostante le crescenti richieste dei legislatori di giustificare il raid.

Il direttore dell’FBI ha anche affermato che le minacce contro il procuratore generale Merrick Garland e gli agenti dell’FBI sono aumentate dopo il raid. I commenti di Wray sono giunti in un momento in cui Garland non ha ancora commentato pubblicamente il raid.

Fonte:
https://www.oann.com/?p=2736708&utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=trump-reportedly-seeking-copy-of-search-warrant

In Cina sono in moto reiterate esercitazioni militari da parte delle forze armate cinesi, sul versante marittimo retrostante Taiwan, l’ex colonia inglese poi trapiantata sotto una legislazione congiunta e per lo piu’ statunitense, che rappresenta un sito occidentale di sorveglianza, controllo ed infiltrazione dell’emisfero cinese, asiatico, pacifico. Ad onta delle raccomandazioni dell’esercito statunitense a Nancy Pelosi di non azzardarsi in un viaggio verso Taiwan, imperversano su quel fazzoletto di terra e mare anche iniziative americane tese a destabilizzare ulteriormente il mondo. La Cina non ha assolutamente gradito il viaggio dell’alto rappresentante politico di Biden verso l’isola contesa, a maggior ragione in seguito alle rassicurazioni americane di non azzardarsi in questo viaggio. Ad ogni modo la situazione asiatica si mostra sempre piu’ caotica, con le affermazioni pubbliche da parte della Cina, di reinternalizzare Taiwan sotto la propria giurisdizione nell’arco di non molti mesi.

Oltre alla Russia adesso le provocazioni americane si estendono alla Cina in una spirale di mosse e contromosse deittiche di un imminente, letale, conflitto nucleare su scala mondiale. Questo, secondo analisti indipendenti, e’ causato dall’appoggio indiretto che la Cina sta apponendo alla Russia per la questione ucraina, ed al disallineamento della Cina rispetto le prospettive e visioni americane. A tal proposito gioca un ruolo non trascurabile a detrimento della quiete americana, l’avanzamento del progetto Via della Seta che ha visto annettere alla Cina porzioni mastodontiche di Africa ed una corsa all’assicurazione cinese verso risorse energetiche, idriche e relative gli idrocarburi. Da non trascurare anche il potenziamento inesorabile dei Brics capeggiato da Cina e Russia appunto, che si prefigura come un avveniristico blocco commerciale in grado di deflagrare l’occidente intero, con la dipartita dell’egemonia americana ed ogni residuo di obsoleto imperialismo tramutato in predominio finanziario ed industriale.

Sebbene a quanto pare la Cina abbia gia’ superato l’America dal punto di vista del potere economico, la terra del Dragone imputa alla nazione capitanata da Biden un tradimento correlato Taiwan: infatti in base ad accordi novecenteschi con Mao relativamente l’unificazione di una Cina di stampo comunista e non capitalista, vi era stato l’assenso statunitense a rilasciare Taiwan in un futuro non troppo remoto; alla stessa stregua della promessa Nato alla Russia, una volta acconsentita l’unificazione della Germania, a non risucchiare territori posti oltre la Jugoslavia o zone limitrofe. Con la firma di ingresso di Finlandia e Svezia nella Nato risalente qualche giorno addietro, l’America viene posta in una cornice fedifraga dal duo Russia e Cina, con Putin che ha pubblicamente definito l’occidente come regno di menzogna e tradimento.

La tensione tra America, Cina e Russia si attesta in ascesa, con inoltre le affermazioni della portavoce del ministro degli esteri russo sull’affiancamento, non remoto nel tempo, di aerei civili da parte di aerei militari Nato su spazio aereo russo,in un’apoteosi di provocazioni e finanziamento statunitense del terrorismo, finalizzato alla creazione dell’entropia su suoli stranieri: cio’ e’ pianificato per porre politici compiacenti analoghi Gorbaciov in paesi divergenti per cultura,economia e politica quali Russia e Cina, le quali debbono perire nell’ottica americana, in quanto potenti, disallineate ed in grado di scongiurare il crescente imperialismo finanziario e politico, vitale per il prosieguo dello strapotere a stelle e strisce.

Dall’America e dall’Europa si ergono le rimostranze dei cittadini, coadiuvati da Trump, che aborriscono i prelievi fiscali, l’aumento dei prezzi e l’inflazione crescenti, per finanziare le operazioni belliche in Ucraina e Cina di questi tempi.

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