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Corridoio Nord-Est-Sud cantierabile per la ripresa

Ott 27 2020

Corridoio Nord-Est-Sud cantierabile per la ripresa

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M24A-ET, LOGISTICA E TRASPORTI… EPPUR SI MUOVONO, ANCHE LE 4 REGIONI ADRIATICHE

di Pasquale Cataneo*
Ieri la notizia di sottoscrizione del protocollo riguardante l’intesa tra le 4 regioni per la formale richiesta al Governo dell’estensione del Corridoio Baltico-Adriatico da Ancona (Marche) fino alla Puglia passando per Abruzzo e Molise.
Tale indirizzo é uno dei punti di analisi e di proposta del documento “Italia velocemente connessa” della CONFSAL e FAST, da me coordinato come responsabile dell’ufficio studi “Infrastrutture, Trasporti e Servizi”, presentato l’8 ottobre scorso a Roma al Governo ed ai rappresentanti istituzionali/aziendali presenti incluso il presidente del CNEL on. Tiziano Treu. Questa previsione era già inclusa nelle quattro parti, presentate nella scorsa primavera, del “Piano di sviluppo del Mezzogiorno e delle Aree Interne” del M24A-ET ed anche meglio declinata nella redigenda 5^ parte. Quanto richiesto ora anche dalle citate Regioni permetterà di avere, una volta realizzato, maggiore possibilità di far transitare, con positivi impatti, ambientali, occupazionali ed economici per lo sviluppo del Meridione ed del resto del Paese, merci e persone dal Mezzogiorno verso il Nord del Paese e l’Europa e viceversa, soprattutto attraverso i porti del Sud e delle Isole, intercettando così i flussi marittimi della cd. Via della Seta. Oggi le merci, dopo aver attraversato il canale di Suez, transitano con le navi cariche nel Mediterraneo senza fermarsi. Le infrastrutture puntuali e di rete delle quattro regioni adriatiche diventeranno così parte rilevante del Corridoio Baltico-Adriatico della Rete TEN-T unitamente a quelle tirreniche per l’altro Corridoio Scandinavo-Mediterraneo.

Coincidenza o no, si sta andando nella direzione auspicata sia dal M24A-ET che dal più grande Sindacato autonomo. Ora, sulla scorta anche di quanto ribadito dal protocollo, necessita che il Governo presenti formale richiesta all’Unione Europea, entro la fine dell’anno, per l’inclusione dell’estensione nella prevista revisione per il 2021 della Rete TEN-T. Vediamo ora come si muoverà e cosa farà l’attuale ministro delle Infrastrutture e Trasporti (per il Nord) De Micheli. Noi sosterremo anche questo indirizzo condiviso come stiamo già sostenendo, senza se e senza ma, la realizzazione del collegamento stabile tra la Calabria e la Sicilia con la migliore e celere soluzione cantierabile. Senza perdere più tempo prezioso, ciò era previsto dalla UE già nel 1996! Un mix di opere più grandi con quelle minori per rendere sempre più integrato, equo e sostenibile il sistema delle infrastrutture, dei trasporti e dei servizi in Italia ed in Europa. É un obiettivo fondamentale per il Mezzogiorno, per il resto del Paese e per l’Unione Europea per essere attori principali e non comparse, oggi e nel futuro, nello scenario euromediterraneo.

*Referente GdST Economia e Sviluppo e componente Direttivo nazionale M24A-ET

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