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Ecco l’angelo dell’Apocalisee
San Vincenzo Ferrer, chiamato l’Angelo dell’Apocalisse,in un sermone disse:
Gesù non verrà come la sua prima venuta in umiltà e povertà, ma
“con tale maestà e potenza che il mondo intero tremerà”.
Quando descrisse con forza la gloria e l’orrore della separazione delle pecore e dei capri descritti in Matteo 25, è documentato che i peccatori furono spaventati e piansero. Voleva che lo facessero perché lui stesso aveva paura di quel giorno e aveva paura per tutti coloro a cui predicava.
San Vincenzo disse alla folla:
La gente dirà “alle montagne e alle rocce: Cadete su di noi e nascondeteci dalla faccia di Colui che siede sul trono e dall’ira dell’Agnello” (Apocalisse 6:16). Eppure Gesù disse: “Ma quando queste cose cominceranno ad accadere, alzate lo sguardo e levate il capo”, “perché la vostra redenzione è vicina”.
(Luca 21:28). La Madonna siederà con lui. Gesù separerà i popoli delle nazioni come un pastore separa le pecore dai capri.
San Vincenzo avvertì: “In quel giorno sarà meglio essere pecora di Gesù Cristo che essere stato papa, o re, o imperatore”.
“Pertanto”, avverte Vincent Ferrer,
“fate ora penitenza, perdonate le offese, restituite i beni illecitamente ottenuti, siate degni e confessate la vostra religione; se foste certi che tra breve questa città sarebbe distrutta da un incendio, non scambiereste tutti i vostri beni immobili per qualcosa che potresti portare via con te?”
Penso che potrei prestare ascolto a queste parole…
Fonte Marco Aurelio