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Miga(Make Italy great again)

Dic 16 2020

Miga(Make Italy great again)

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Critica o omertà

Non molto tempo fa, durante la feroce ondata di maltempo che si è abbattuta in mezza Europa e con i soliti disagi alla popolazione che l’ irrigidimento climatico comporta, parlava alla radio della rai un ascoltatore “pasionario”. Quest’ultimo si esprimeva contro il silenzio mediatico adottato dalla Francia durante il blocco prolungato dei suoi aereoporti. E’ vero che le piste erano ghiacciate, ma la mancata partenza dei voli assieme alla negata assistenza ai passeggeri rappresenta ugualmente una situazione imbarazzante, per tutti. L’ascoltatore si scagliava contro i menagrami italiani che non mancano mai di criticare i malfunzionamenti del loro paese, diversamente a quello che era avvenuto in Francia. Si finiva cosi’ per polemizzare via radio contro chi si piange addosso, chi esecra troppo i propri mali diffondendo in tutto il mondo notizie infamanti sulla propria nazione. Tuttavia è triste che aereoporti e ferrovie italiane non siano sempre ben attrezzate per affrontare al meglio disagi climatici del genere: non casualmente infatti, ogni volta che nel Bel Paese il maltempo è perpetuo qualcosa va in tilt, a partire dalle strade sprofondate, nel caso di Napoli.

Le critiche allora non sono lamenti delle Cassandre malvagie: basta fare manutenzione e si evitano le sciagure, nella maggior parte dei casi; similmente a quello che avviene nei paese nordici. Il malcontento italico per ciò che attiene l’operato delle istituzioni e delle aziende, pubbliche e private, in molti casi è per lo piu’ interpretabile nel fermento di una grande civiltà che ha voglia di riscattarsi agli occhi di tutti e che critica le inefficienze soltanto per raggiungere un livello di sviluppo e di automiglioramento continui. C’è voglia di ripresa, in Italia, sotto tutti i punti di vista. Non bisogna equivocare questa tendenza, divenuta una vera e propria pulsione, con l’avversione ad un giusto spirito patrio; essa va piuttosto cavalcata da una classe dirigente ed imprenditoriale che sappiano dare risposte a quanti hanno a cuore il benessere e lo sviluppo generale di una nazione. Questa penisola è da troppo tempo ibernata nella consolazione di quello che si vorrebbe fare ma non lo si può tradurre in realtà.

La Francia d’altronde non ha dato un bell’esempio di informazione trasparente per avere omesso di riferire la situazione poc’anzi denunciata alla radio, però non deve essere il paese d’oltralpe il massimo punto di riferimento per noi. In tutto mondo poi l’informazione è manipolata, non solo qui. La Francia, come molti altri popoli, confonde il nazionalismo con il concetto stesso di democrazia se nasconde certi fatti scandalosi.

D’altra parte la stessa terra martoriata che ha dato i natali alle forme di criminalità organizzata vanta ancora del codice giuridico forse piu’ civile e garantista al mondo. Sembra ironico, ma L’Italia è comunque un grande Paese con una grande costituzione, ed è virtuoso che ci sia una società civile che si interroga sempre piu’ sulle cose che non vanno, è mirabile che vi sia nonostante tutto voglia di democrazia, di redenzione politica, voglia di informazione imparziale. Su questi cardini si potrebbe riedificare una grande nazione, o meglio una nazione ancora piu’ grande, soprattutto in quanto i presupposti anziché mancare si infoltiscono. Gli articoli in foto sono acquistabili nella sezione “shop” di questo sito, sul marketplace della pagina Facebook “Francesco Tondo” e nei punti fisici di Piemme agenzia via San Gennaro Napoli e Fulvio Mazzarella, nei pressi della stazione di Napoli.

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