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Ponte sullo Stretto e governo ipocrita

Ott 14 2020

Ponte sullo Stretto e governo ipocrita

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PONTE SI’, NO, NI. INTANTO TIRANO FUORI L’ENNESIMO BLATERARE INDETERMINATO PER UN “INNOMINATO”: IL PONTE SULLO STRETTO

*Alfredo Falletti
Garantire un’infrastruttura stabile e veloce dello Stretto di Messina realizzando opere adeguate e mezzi idonei e sostenibili…”.
Sei tonnellate di documenti tecnici, calcoli, progetti, valutazioni ed aggiornamenti; un progetto definitivo per il quale si potrebbero aprire i cantieri nel giro di pochissimi mesi per un’opera fondamentale e strategica per il progresso sociale, economico, culturale del meridione e del Mediterraneo; il riconoscimento di somma utilità pure da parte della Germania e del nord Europa e ancora ci si ostina nella indicazione astratta di quel “soggetto” che ha un suo…nome e cognome: Ponte sullo Stretto – per gli “amici” soltanto Ponte – e si persevera nell’utilizzare espressioni sibilline perché nei fatti ed in piena malafede NON stanno facendo riferimento al Ponte che, è bene ribadire, è un’opera ormai cantierabile ed ufficialmente approvata e soprattutto aggiornata tecnicamente per materiali e metodologie costruttive pure rispetto alle precedenti versioni anch’esse approvate.
Espressioni astratte ed in malafede che fanno semplicemente riferimento ad UN’INFRASTRUTTURA STABILE ma non a QUELLA struttura chiamata “Ponte” e quindi si potranno sempre aprire nuove questioni che dovranno essere oggetto di valutazioni, rivalutazioni, proposte, commenti e quindi riprogettazioni, in un perverso gioco dell’oca in cui il Del Rio o la De Micheli di turno, passando sopra al Provenzano di turno rimetteranno tutto in gioco ripartendo dal via.
Val la pena ricordare che non più di qualche giorno addietro il Ministro per l’Economia Gualtieri avrebbe rimandato comunque ogni decisione ai prossimi cinque anni.
In tutta questa telenovela di bassissima qualità per attori e sceneggiatura, risalta l’assenza di ogni segno di vita da parte di quei deputati meridionali prostrati ai malleoli dei boss di partito, incapaci di prendere una posizione netta e pretendere che questa entità astratta non sia ancora una volta presa nel mezzo di un perverso carosello.
Una considerazione (pessima)concerne i 38 Deputati del Movimento 5 Stelle che stanno al loro posto grazie ai voti ottenuti in Sicilia ed i 28 eletti in Calabria: erano presenti soltanto in due, uno per regione ed hanno preso la parola contro la realizzazione del Ponte.
Andranno a questuare i voti, questi soggetti, in Sicilia e Calabria. Sappiano che il Sud ricorda i loro nomi e cognomi perché sta recuperando la memoria e si sta riappropriando della propria dignità.
Questueranno voti e blatereranno false promesse come falsi sono loro, servi del Partito Unico del Nord e di questo criminale sistema nord centrico, razzista, discriminatorio al quale hanno venduto la loro gente e il loro territorio.
Ma possono star certi che il Sud li ricompenserà adeguatamente tutti e già un idea dovrebbero essersela fatta alla luce dei miseri risultati raggranellati ultimamente.

*Movimento M24A Equità Territoriale – SICILIA

https://messina.gazzettadelsud.it/articoli/politica/2020/10/12/stretto-di-messina-documento-votato-in-commissione-alla-camera-garantire-struttura-stabile-e-veloce-ace5bd05-8f72-4807-9fa2-bc8071f01419/

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