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Privatizzazione Eni: denunciati Draghi e stampa

Nov 17 2021

Privatizzazione Eni: denunciati Draghi e stampa

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Il Comitato tecnico Libera informazione ha pubblicato un video di Benito Livigni, ex stretto collaboratore di Enrico Mattei, che dununcia Draghi, Amato e Ciampi per la privatizzazione dell’Eni e lo smantellamento dell’apparato statale d’impresa pubblica. Il suddetto consorzio di giornalisti, investigatori, medici ed avvocati non si esime dal riportare una video intervista di una decade fa, in cui Livigni presso Ascoli in occasione del cinquatennale del lutto di Mattei, esecra le privatizzazioni ed i soggetti italiani che diededero atto ad esse. Il canuto manager ha affermato di una congiura globale, da parte di banche commerciali e fondi d’investimento, per limitare e cercare di elidere l’Italia dal punto di vista dello “stato imprenditore”. Alludendo alla riduzione di Eni sul piano della forza lavoro da 130000 a 30000 addetti, Livigni ha approfondito le chiusure di attivita’ chimiche e petrolifere che portavano grandi guadagni allo stato con Eni; aziende di prestigio che a tal proposito venivano considerate eccellenze ed erano situate nel profondo sud italia furono cosi’ privatizzate o comunque chiuse con l’ausilio di Draghi, all’epoca alto dirigente del ministero del Tesoro, Ciampi, banchiere e politico, Dini, legislatore all’acme della sua attivita’.(cravatte artigianali con nodo fisso e chiusura a gancio acquistabili nello shop di francescopaolotondo.com)

Con un processo di svendita fomentato da Draghi e consociati del patrimonio immobiliare dell’Eni, furono quasi regalati a Goldman Sachs mille miliardi di valore in cambio di poche lire, secondo Livigni, esautorando lo stato italiano dal ruolo di garante e costitutore di sviluppo ed industrie che comunque operavano in pieno regime di mercato, come oggi.

Livigni descrive il modello neoliberista enfatizzato allora e perpetuato oggi, come fallimentare nonche’ foriero di disoccupazione e precariato, lodando l’Italia dell’epoca come palladio perfetto di sintesi economico-politica di liberismo e socialismo che ne fece terza potenza mondiale nel ‘2000, scalzando la Germania secondo le previsioni de Financial Time in base al regime di allora.(n.d.r.) Dunque anche Agip figura incassare denari dai rifornimenti di carburanti, che non rimpianguano l’Italia bensi’ i suoi azionisti forestieri che oggi ne detengono il 70%. Discorso analogo per Tim ed in fieri per Cassa depositi e prestiti, secondo personalita’ di spicco dell’istruzione, amministrazione politica italiana.

Oggi il presidente Draghi ha caldeggiato ed attuato una cesura di tasse teleologica al controllo del carovita basato sull’elisione dei costi di sistema sulle bollette energetiche. Tali sgravi presentati in Gazzettino Ufficiale coinvolgeranno piccole imprese e privati e serviranno a rintuzzare gli aumenti dei prezzi delle materie prime inficiati anche da scioperi e stasi incrociati nel mondo da parte degli addetti ai trasporti ed alla logistica. Ma anche per l’assenza di impiegati a basso costo e valore aggiunto che procrastina l’approvviggionamento industriale e commerciale.(quadri moderni d’autore acquistabili nello shop di francescopaolotondo.com)

Draghi e’ definito dall’encomiato professor Malvezzi quale economista migliore in Italia tuttavia non si intuisce in modo apodittico la sua strategia per l’Italia. A tal proposito il commercialista e consulente finanziario lodato e seguito, Francesco Carrino, descrive l’operato di Draghi come una “rete”, propedeutica all’attrazione di capitali ed investimenti per privati ed imprenditori, che culminera’ in un’abrasione letale della piccola e media impresa nonche’ classe media italiane.

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