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Rabbia social sui Savoia

Ott 19 2021

Rabbia social sui Savoia

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Vittorio Emanuele III, cita il Movimento Equita’ territoriale, risulta il più squallido , mediocre , vigliacco e meschino dei Savoia regnanti. Rifiutò le offerte territoriali che l’impero Austriaco aveva offerto all’Italia in cambio della netraulità, trascinò il paese nella prima guerra mondiale facendo morire 650.000 italiani (in gran parte del Sud e del Veneto tutti contadini in quanto gli operai del Piemonte e di quella parte del nord allora industriale erano necessari nelle fabbriche per sostenere economia e sforzo bellico). Non seppe nominare ufficiali di stato maggiore adeguati, solo dopo la disfatta di Caporetto nominò (perché ormai costretto dalle circostanze) Armando Diaz, napoletano ,che risollevò le sorti della guerra sia per le sue doti strategiche sia perché comprese e attuò nuove strategie di gestione degli uomini non più considerati semplice carne da mitragliatrice.Il nostro “sciaboletta” che tuono’ contro ogni vigliaccheria dando la spinta propulsiva alla decimazione dei reparti in ritirata da Caporetto, con fucilazioni dopo sommari processi volanti ,nel 1943 scappò vilmente assieme a tutta la famiglia reale e a Badoglio (corresponsabile nella catena di comando della disfatta di Caporetto) a Brindisi. Quando gli ufficiali americani inviati a riceverlo chiesero cosa potessero fare per lui il Re d’Italia ,nel momento più tragico per il paese lasciato nel caos con la sua fuga, chiese se potessero procurare delle uova per la regina che non era riuscita a trovarle. Di questo aveva bisogno il Re d’Italia col suo paese in rovina con due eserciti nemici, (quello della Germania nazista e quello degli Alleati) in armi nel suo paese. Questi sono i Savoia.La cosa sconcertante e che in Italia vi sono ancora piazze e strade dedicate ai sabaudi e addirittura dedicate a Vittorio Emanuele III. Anche a Napoli nei pressi del glorioso teatro di San Carlo abbiamo via Vittorio Emanuele III. Quando ne cambieremo i nomi?
Esiste la statua di Umberto I grondante del sangue degli Italiani fatti da lui uccidere: la statua si trova a Napoli, il sangue è vernice messa da anonimi.

Alla luce dei fatti che hanno svelato, con recenti prove video, documenti archivistici ed interviste quanto le guerre principali siano state finanziate da oligarchie plutocratiche con l’obiettivo parallelo di elidere le monarchie, rinominare le piazze meridionali secondo la storia effettiva di chi ne contribui’ all’ opulenza appare un atto dovuto.

Se e’ palese lo svarione da sanzionare legalmente di decapitare le statue e le opere d’arte antiche, altrettanto iconoclasta e’ non enfatizzare gesta e benefici sottoforma di nuove opere scultoree e pittoriche, di eroi antichi e passati che hanno suffragato i territori meridionali e centrali dell’Italia

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