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Renzi e l’obiettivo malefico per l’Italia

Ott 05 2020

Renzi e l’obiettivo malefico per l’Italia

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Non si creda che il referendum sulla Costituzione sia stato abrogato in maniera irreversibile: adesso mi è tutto chiarissimo ed è una tragedia. Tutte le chiacchiere sul SI o NO al referendum sono fumo negli occhi per i disinformati. Sin dal 2012 Renzi (sindaco di Firenze) ha incontrato più volte l’ amm. del. del colosso americano, la Banca J. P. Morgan e il suo consulente Tony Blair, l’ ambasciatore USA e altri. La J. P. Morgan (che cura gli interessi anche di varie multinazionali) nel 2013 ha scritto che le costituzioni dei Paesi del sud Europa ( Portogallo, Spagna, Italia e Grecia) vanno cambiate perchè troppo

“socialiste”,cioè improntate a idee democratiche, con governi centrali deboli rispetto ai Parlamenti, alle Regioni, ai diritti dei lavoratori, ai controlli sulle banche.

Renzi è stato il primo a ubbidire (perciò fu nominato premier al posto di Letta, senza essere stato eletto da nessuno) in cambio del salvataggio del Monte Paschi Siena e forse di altre banche tosco-emiliane sull’ orlo del fallimento, compresa quella di suo padre e del padre della Boschi. Ed ecco il Jobs act, con libertà di licenziamento, l’abolizione dell’art. 18, la devastazione di ben 47 art. della Costituzione, ecc. Se ci riuscirà, con questa “riforma” + la legge elettorale Italicum avremo un governo padrone di una camera dei deputati a lui asservita, un senato complice e non eletto da noi, il controllo della Corte costituzionale, del Csm e delle altre Autoritâ, della RAI e perfino della presidenza della Repubblica. Le Regioni non potranno più opporsi allo scempio del loro territorio (trivelle petrolifere a mare e a terra, gallerie tipo TAV, ponti e aeroporti inutili, boschi sventrati -già è stata abolita la Guardia Forestale- privatizzazione di tutto (comprese acqua e spiagge), firma dei trattati TISA e TTIP a favore degli americani e dei canadesi. E chissà che altro ancora, senza contare la revoca di tutte le promesse economiche fatte (perché i soldi non ci sono). Insomma per gli americani delle banche e delle multinazionali un successo strepitoso. Per noi una tragedia, grazie a quel bugiardo e traditore di Renzi, in mano a burattinai peggio di lui.

Alla fine dei conti Renzi e seguaci sono piazzati nei palazzi istuzionali che contano, rimpinguati da finte fondazioni volani di donazioni finanziarie mastodontiche, e con un unico, mero obiettivo: sventrare la mirabile costituzione italiana in favore di uno strapotere forestiero massonico assetato di borseggiare i conti correnti collettivi degli italiani; saccheggio, quest’ ultimo, imperniato sulla baggianata che l’Italia ha un debito pubblico troppo alto da sanare trasformandolo in debito privato, sotto forma di prelievi forzosi dalle casseforti bancarie personali.

E allora io voto NO. E voi?

Se non credete a tutto ciò, guardate i video che vi mando. Se poi volete l’intervista al giudice Imposimato, chiedetemela perché è un pò lunga.

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