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La metafora di Napoli che coinvolge Italia ed Europa

Gen 14 2021

La metafora di Napoli che coinvolge Italia ed Europa

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Questo cui si allude e’ il mastodontico stadio San Paolo di Napoli riammodernato per le Universiadi del 2019; lo stadio in questione fu progettato binariamente al ben piu’ importante Olimpico di Roma, se nonche’ visse periodi aurei dello sport italiano e napoletano, ma sopratutto fece parte di un primato nazionale dal punto di vista dell’impiantistica sportiva. In tal caso tutte queste parole sono coniugate al passato giacche’ il San Paolo obsoleto, diruto degli ultimi anni, e’ deittico della mentalita’ e azione manageriale appannata da parte della politica italiana; la quale guarda solo in direzione nord e suffraga una decrescita “infelice” di quella che dovrebbe tornare ad essere un hub del futuro demografico ed economico del mondo, ossia l’oriente mediorientale e l’Africa. Mentre prima dell’unita’ Napoli era solo una capitale europea statica rispetto ai fermenti economici europei, dunque volontariamente isolata nel proprio benessere, oggi nel sistema dell’interconnessione digitale, economica e sociale, Napoli riveste un ruolo rinnovato: il punto di riferimento ipotetico di ventura esplosione africana e mediorientale scevra di sbarchi clandestini ma ricolma di collaborazione ed interscambio. E’ pertanto vitale per l’Italia suffragare tale rinnovato ruolo di Napoli, quale baricentro di dinamismo orientale ed africano in favore dell’Italia e dell’Europa, con l’esplosione demografica che contraddistingue i territori limitrofi a Napoli. Dunque il San Paolo del recente passato, trasandato, deve poter essere scongiurato per sempre, data la potenza demografica che rende Napoli terzo polo abitativo italiano, ad onta della continua emigrazione giovanile e depauperazione economica sopratutto meridionale. Dunque dotare Napoli e il meridione di ingenti infrastrutture alla stregua del San Paolo e manutenerle diviene vitale non piu’ solo per l’Italia ma per l’Europa, grazie alla vocazione internazionale di Napoli ed al fatto che il futuro economico e sociale del mondo, passa per le lande vicine al meridione, di cui Napoli rimane principale citta’. Quando invece si asserisce sulla evasione fiscale napoletana, va negato tale assunto in base ai dati recenti statistici che, in rapporto alle condizioni socio-economiche e infrastrutturali, non solo Napoli, ma tutto il meridione di Italia, paga maggiori tasse del settentrione italiano; pertanto la crisi meridionale e dunque italiana, si sostanzia in un cane che si morde la coda… Cravatta artigianale Ornella Castaldi, 100%100 italiana, chiusura con gancio e nodo fisso; 40€ su shop di francescopaolotondo.com e marketplace della pagina Facebook Francesco Tondo.

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