Strumentalizzazioni e transgender
L’innaturalita’ della fisiologia di soggetti transessuali e’ taciuta dalla scienza corrotta e dai media, in favore degli ingenti guadagni medici e tecnologici derivanti dall’industria del “cambiamanto sessuale”. I nocumenti all’apparato urologico oltre che alla psicologia ed umore nelle persone che hanno cambiato sesso, sono ingenti, con tale aberrazione tollerata dall’apparato di potere economico e politico.
La cultura transgender, propagata dai principali media e societa’ cinematografiche tuttavia, agisce a livello subliminale nella societa’ al fine di destabilizzarla e devirilizzare gli uomini, oltre che per ridurre le nascite.
Gli uomini femminilizzati oggi di moda, rientrano in un progetto mondiale-dello strapotere finanziario e grand’industriale-intento a smussare contrasti e rivolte prettamente maschili. Le donne viceversa, alla luce delle basse dosi di testosterone, hanno meno forza ed aggressivita’ degli uomini, per cui non si opporranno mai in guisa perniciosa ed efficace, ai soprusi del grande potere.
Nell’ambito della cultura Lgbtq il fatto ripugnante taciuto, riguarda il mastodontico fallimento del processo di trasformazione sessuale con cui si e’ avviata la disciplina chirurgica della transessualita’: la evirazione di un bambino neonato per renderlo donna, infatti, ne causo’ il suicidio in eta’ matura, in seguito a reiterati disturbi legati alla non accettazione e straniamento, della sua identita’ sessuale artificiosa. Stessa sorte, suicidio seguente a disperazione, tocco’ all’altro pargolo sottoposto alla chirurgia propedeutica al cambio di sesso.
Riguardo i movimenti femministi, sono stati promanati dagli alti stalli del potere, sempre per destabilizzare la societa’, disorientare donne e bambini, oltre che diminuire la natalita’; le femministe originarie erano in gran parte lesbiche, alcune delle quali pedofile, che hanno stravolto il sacrosanto principio di parita’ di genere sfociato nella parita’ di doveri: in tal guisa le donne, sottoposte allo stesso lavoro estenuante degli uomini, hanno con le regole antisociali del lavoro odierno, raggiunto la stabilita’ economica verso i quarant’anni per figliare, con conseguenti sterilita’ affaticamento e concepimento di un unico figlio; cosi’ il declino demografico occidentale ha raggiunto livelli immondi.
Strumentalizzazioni sociali per mezzo di scienza media politica finanza ed arte corrotti, hanno inficiato il mondo anche in Oriente, giacche’ le proscrizioni sul controllo neonatale, hanno fatto abortire per alcuni decenni le figlie femmine. Oggi la Cina e l’India riscontrano milioni di donne in meno agli uomini, che provocheranno maggiori patologie psicologiche rispetto ad oggi, con l’umanita’ oberata da strumentalizzazioni incrociate che continuano ad incrinare il senso di felicita’ endogeno e fisico delle persone.
Riguardo la svirilizzazione maschile e la farsa secondo cui le donne debbono essere sottoposte ai medesimi sforzi e alle mansioni maschili, emerge un dato apodittico: la “ evoluta” Svezia detiene il primato globale di stupri, a causa del fatto che la maggioranza degli uomini non vivono con le donne per cui non le possono proteggere.
Infine le strumentalizzazioni riguardantibil bigottismo religioso hanno contribuito alla secolarizzazione, alla stessa stregua dell’abolizione dell’arte italiana rinascimentale, etichettata come eccessivamente maschilista. Questo connubio di fattori e strumentalizzazioni determina anche un imbarbarimento culturale teleologico al controllo mondiale, foriero di frustrazione e malinconia croniche stratificate. Gli articoli in foto sono acquistabili nella sezione “shop” di questo sito, sul marketplace della pagina Facebook “Francesco Tondo” e nei punti fisici di Piemme agenzia via San Gennaro Napoli e Fulvio Mazzarella, nei pressi della stazione di Napoli.