Azzolina illeciti e raccomandazioni
Leggete, ma non sconvolgetevi perchè l’Azzolina non è l’unica e non sarà l’unica. Anzi, direi proprio che ha fatto bene visto che l’andazzo è questo.
Scrive Marco Medici:
Lucia Azzolina, docente precaria in Liguria, entrata in ruolo a Biella, il 19 giugno 2019 vince un concorso per dirigente scolastico.
Allo scritto, nel 2018, passa per un pelo: 73 punti contro un minimo di ammissione di 71,7.
All’orale prende zero in informatica e 5 su 12 in inglese, ma diventa preside: peccato che alcuni degli esaminatori, ad esempio, Massimo Arcangeli, siano estremamente perplessi e lo dichiarino pubblicamente. L’Azzolina, da un anno, era deputata.
Successivamente scoppia una scandalo su quel concorso: da un riesame di diversi elaborati risultano anomalie gravi (ad esempio domande lasciate in bianco che vengono valutate come corrette). Tre commissari risultano in palese conflitto di interesse, il codice sorgente presenta gravi falle.
Sei Procure si mettono in moto e ci sono già dei nomi nel registro degli indagati.
Il TAR del Lazio ordina l’ANNULLAMENTO dell’esame e la piena pubblicità degli elaborati e dei risultati.
C’è però qualcuno che si oppone, il Ministero dell’Istruzione!
A quel punto il Consiglio di Stato sospende la decisione del TAR e rinvia tutto ad una udienza del 26 ottobre.
Chi è che si oppone nuovamente?
Il Ministero dell’Istruzione, con un ricorso firmato direttamente dalla Azzolina.
Lo stesso ex ministro Fioramonti si dice esterrefatto: “ne va della credibilità dello Stato”.