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Catania: da Enel fabbrica di solare maggiore d’Europa

Feb 09 2023

Catania: da Enel fabbrica di solare maggiore d’Europa

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Forbes focalizza la questione dei nuovi investimenti Enel per il sud: la multinazionale italiana dell’energia infatti svela con orgoglio nazionale e patriottico, la gigafactory di Catania: che sarà la più grande fabbrica di pannelli solari d’Europa.
Il Cantiere Gigafactory 3Sun di Catania entro il 2024 sarà effettivamente la principale fabbrica di pannelli solari d’Europa, con una capacità produttiva di 3GW all’anno e una tecnologia avanzata unica al mondo. Enel ha investito nel progetto che punta non solo a garantire energia pulita e rinnovabile ma soprattutto ad accelerare il percorso verso la sicurezza e l’indipendenza energetica dell’Italia; rafforzare la filiera europea delle rinnovabili e compiere un ulteriore passo verso la transizione energetica.
La fabbrica passerà dall’attuale capacità produttiva di 200 MW l’anno a circa 3 GW l’anno, attraverso una tecnologia nota come HeteroJunction Technology, “eterogiunzione” di silicio, su cui sarà basato lo sviluppo di moduli fotovoltaici. Un balzo tecnologico che garantisce performance più alte ed un basso degrado del modulo fotovoltaico, garantendo pannelli solari fotovoltaici più competitivi rispetto alle tecnologie tradizionali.

Si passerà poi all’implementazione di una tecnologia denominata “Tandem” che consentirà di migliorare l’affidabilità dei pannelli e superare ulteriormente lo stato dell’arte delle celle fotovoltaiche in termini di efficienza, arrivando ad oltre il 30%. I lavori di ampliamento sono iniziati ad aprile 2022 e si prevede il completamento entro il 2024 attraverso due fasi che prevedono rispettivamente 400 MW operativi a partire da settembre 2023 e la piena capacità operativa a partire da luglio 2024. La produzione dei moduli fotovoltaici in configurazione Tandem è, invece, prevista dalla fine del 2025. Ad oggi gli incentivi statali verso le energie rinnovabili appaiono in ascesa rispetto allo stallo dell’ultimo lustro, al punto che fette crescenti di agricoltori stanno aprendo i propri spazi all’installazione di pannelli fotovoltaici: essi garantiscono redditi di circa 10000€ annui in relazione agli spazi di almeno un ettaro e mezzo.

Non si e’ fatta attendere la visita del cantiere siciliano da parte dei vertici istituzionali e del Gruppo Enel. Presenti il presidente di Enel, Michele Crisostomo; l’amministratore delegato di Enel, Francesco Starace; il ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin; la direttrice generale della direzione energia della commissione europea, Ditte Juul Jørgensen; il presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani, e il commissario straordinario del Comune di Catania, Prefetto Piero Mattei.

“Da iniziative come questa cresce il futuro dell’energia. Replicheremo anche altrove”.
“Le stime sulla crescita delle rinnovabili per i prossimi anni affermano, sciorinano chiaramente per l’Italia e l’Europa che è strategico investire per dare vita a una filiera produttiva interna, coniugando le esigenze di sicurezza e indipendenza energetica con quelle dell’economia, del lavoro e dell’ambiente”, ha affermato Francesco Starace, amministratore delegato e direttore generale di Enel. “Con 3Sun dimostriamo nei fatti che produrre in Italia, e quindi in Europa, pannelli fotovoltaici di ultima generazione in grado di competere sui mercati internazionali grazie a tecnologia innovativa, è possibile. È da iniziative come questa che cresce il futuro dell’energia”.

“L’idea che noi abbiamo – ha sottolineato l’ad ai giornalisti a margine dell’evento – è produrre un disegno di fabbrica, una componentistica e una filiera produttiva, dove sono quasi tutti fornitori italiani, che poi vorremmo replicare altrove, magari anche raddoppiandola qua se c’è lo spazio, ma comunque replicare altrove esattamente uguale, in modo da avere un format che ci permette di poter avere anche economie di scala a livello mondiale”.

“L’Europa nel 2022 ha installato 41.000 megawatt di solare, questa fabbrica ne produce 3.000. Quindi sembra enorme, ma la domanda europea dei pannelli è incredibilmente in crescita. E poi ricordo che il 2022 non ha ancora risentito della crisi del gas, quindi nel 2023-24 vedremo questo numero probabilmente salire intorno ai 60.000 megawatt, che significa una domanda di pannelli solari in Europa decisamente in crescita. È bene che ci si concentri e si creino poli produttivi innovativi come questo, per fronteggiare questa possibilità”. “Noi compreremo da questa fabbrica all’inizio circa il 40% della sua produzione, mentre il resto sarà sul mercato. Andremo poi a ribilanciare questo nostro acquisto andando a circa il 25-30% durante la vita della fabbrica. Quindi è una fabbrica che starà sul mercato in gran parte“.

I passi avanti non sono solo sulla capacità produttiva, ma anche sull’efficienza dei pannelli prodotti. “Questa è una tecnologia che in questo momento è la più efficiente che c’è al mondo per quanto riguarda la conversione, quindi di quanta energia che arriva dal sole diventa energia elettrica, siamo intorno al 24,7-24,8%. C’è già un secondo step di innovazione che dovrebbe arrivare a maturità tra il 24 e 25% e la fabbrica ha un potenziale di crescita fino al 30%. Quindi è una delle fabbriche che produrrà pannelli più efficienti in giro per il mondo”.

“Il governo sta facendo bene e le richieste che abbiamo fatto sono quelle che hanno fatto un po’ tutti, cioè di snellire i procedimenti autorizzativi e permettere lo sviluppo delle rinnovabili come meritano, perché in questo momento sono la fonte di produzione energetica più competitiva, più sicura e che dà maggiore autonomia e indipendenza all’Italia”.

“Il sistema europeo ha erogato fondi a questa fabbrica meridionale. Quindi penso che da questo punto di vista l’Europa sta facendo bene -prosegue l’ad – Ci sono altri investimenti che arriveranno a fronte delle nuove misure che Ursula von der Leyen ha annunciato, quindi vedremo come questi alla fine andranno ad essere dettagliati. Anche gli Stati Uniti hanno imboccato vigorosamente questa direzione di progressiva decarbonizzazione della propria matrice energetica, anche loro vedendone da un lato la competitività economica e dall’altro la convenienza dal punto di vista dell’indipendenza.


“Il significato politico forte di questo investimento è la sua funzione di affrancamento del nostro Paese dall’estero, e segnatamente dalla Cina, anche sul fronte della produzione di impianti per l’energia rinnovabile”, ha commentato il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin. “Una indipendenza che passa per la qualità e per l’innovazione, per la capacità di produrre elementi migliori, più prestazionali, più durevoli, più facili da smaltire e da riciclare. Come in molti altri settori, l’Italia non vince perché produce molto ed a buon mercato, ma perché produce il meglio nel mondo. E il meglio ha il mercato migliore. La produzione della Gigafactory incrocia inoltre gli impegni del Governo che punta ad incrementare in maniera decisa l’installazione di rinnovabili e portarla ad almeno 8-10 GW annui, necessari per raggiungere i target di decarbonizzazione a cui l’Italia si è impegnata in sede europea ed internazionale. Si tratta di una ricerca di avanguardia che rappresenta l’essenziale motore tecnologico per un Paese che ha deciso di essere l’hub energetico dell’Europa”.

“Trasformare la Sicilia in un leader europeo nella produzione di energia solare” in concomitanza con la perdita di installazione Intel della propria appendice europea, figura l’intento di premiare e massimizzare il primato nazionale attuale di sviluppo e valore aggiunto industriale neofita che fregia la Calabria e potrebbe trainare in maniera ingente la parte bassa dello stivale italiano.
“La transizione europea verso l’energia pulita si concretizza attraverso progetti come questo”, ha detto la direttrice generale della direzione energia della commissione europea, Ditte Juul Jørgensen. “Questo progetto consentirà di valorizzare l’immenso potenziale di diffusione delle fonti di energia rinnovabile nel territorio di Catania, trasformando la Sicilia in un leader europeo nella produzione di energia solare ad alto valore aggiunto tecnologico, ed aprendo un corridoio internazionale per l’energia pulita da cui non solo l’Italia, ma tutta l’Unione Europea, può beneficiare. È una grande opportunità per rafforzare il lavoro qualificato, stimolare gli investimenti nella rete e potenziare l’indipendenza energetica dell’Europa in linea con il piano REPowerEU”. Questo processo di autonomia energetica italiano ed europeo dissocia la facoltosa macroarea asserragliata da crisi, inflazione e caro-energia, sopratutto dalla dipendenza della Russia. Bisognera’ paragonare il costo effettivo dei prodotti energetici in ottica di espansione economica ed anche lo spazio sottratto ad agricoltura ed industrie in favore dei pannelli solari, prima di decretare suddetti propositi ed investimenti, davvero proficui.

Vocavolario

*Decretare: indicare, nominare.

*Proficuo: molto vantaggioso dal punto di vista economico.

*Appendice: parte o estensione.

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