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Tragedia in Sicilia: la vera questione Green

Dic 12 2021

Tragedia in Sicilia: la vera questione Green

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Le vittime accertate dell’esplosione di Ravanusa sono tre. Contrariamente a quanto comunicato in un primo momento dalla Protezione Civile, non è stata ancora individuata una quarta vittima. Due donne sono sopravvissute. Sei ancora i dispersi. 

Quattro dei sei dispersi abitavano nella stessa palazzina crollata mentre altri due, tra cui un’infermiera trentenne incinta, erano andati a trovare dei parenti, ha spiegato il capo di gabinetto della questura di Agrigento Elisa Vaccaro facendo il punto sui soccorsi e ribadendo che al momento ci sono tre vittime accertate e due persone salvate. Le operazioni di soccorso sono ancora in atto. “L’impegnò dei vigili del fuoco non si ferma e non si fermerà – dice il capo del corpo nazionale Guido Parisi – Fino all’ultimo cercheremo di estrarre vive le persone coinvolte nei crolli”. Parisi ha poi sottolineato che al momento sono un centinaio i vigili del fuoco che stanno lavorando sulle macerie, tra i quali ci sono diverse squadre Usar, gli specialisti delle ricerche in contesti complessi.https://www.francescopaolotondo.com/categoria-prodotto/cravatte/

Quattro palazzine crollate e tre sventrate, un’area di 10mila metri quadrati investita da una deflagrazione fortissima: così Salvatore Cocina, direttore della protezione Civile regionale, descrive i danni provocati dall’esplosione. La deflagrazione, che è stata sentita anche nei paesi vicini, sarebbe stata causata da una grossa fuga di gas dalla tubatura del metanodotto. “‘Sicuramente c’è stata una fuoriuscita di gas che ha creato una sorta di sacca di metano espansa – ha spiegato – La forza dell’esplosione, forse innescata dall’avvio di un ascensore, potrebbe essere stata potenziata da una stufetta a gas, ma è ancora troppo presto per dirlo”.https://www.francescopaolotondo.com/categoria-prodotto/cravatte/

Sono cento le persone che non possono rientrare in casa a causa dei danni provocati dall’esplosione, ha detto il capo della Protezione civile Siciliana Salvo Cocina sottolineando che le verifiche sono ancora in corso anche se diversi appartamenti erano disabitati. Il Comune ha preparato luoghi temporanei per l’ospitalità, ma in larga parte gli sfollati hanno trovato accoglienza presso parenti e amici. La Protezione Civile invierà personale per supporto psicologico. A Ravanusa la notte scorsa è stato costituito il Centro coordinamento soccorsi.

E’ improvvisamente andata via la luce, poi sono venuti giù il tetto e il pavimento”. E’ il drammatico racconto di Rosa Carmina, una delle due superstiti del crollo di Ravanusa. La donna, 80 anni, estratta viva dalle macerie, è stata intervistata da Repubblica nell’ospedale di Licata dove è stata portata dopo essere stata estratta dalle macerie della sua casa. Carmina ha raccontato le voci dei vigili del fuoco mentre era sepolta dai sassi e di aver urlato fino a farsi trovare. Ha sentito anche la cognata, che abitava al piano di sopra, invocare aiuto. Anche lei si è salvata ed è stata recuperata poco dopo. La palazzina è crollata a seguito di una esplosione dovuta a una fuga di gas dalla condotta. “Non ho sentito alcun odore di gas nei giorni scorsi”, ha precisato la donna.https://www.francescopaolotondo.com/categoria-prodotto/cravatte/

“Ho avuto mandato dal presidente Draghi di informarlo puntualmente, dice il sindaco locale. Nessuno sarà lasciato solo. Fiscal Compact permettendo nel senso che i fondi nazionali sono limitati e subordinati alle decisioni Bce che, a quanto pare, non ha ancora bonificato tutti i soldi preconizzati con il Pnnr. Su dissesto idrogeologico, vitale per scongiurare episodi analoghi, dare slancio all’economia e tutelare l’ambiente, per Valerio Malvezzi sono solo quattro su sessanta necessari, i miliardi stanziati dal connubio Italia-Europa.

Riguardo la crescita ostentata dai media del pil italico il lodato economista e presidente Afim, Malvezzi, asserisce che la crescita del Pnnr si innesta dopo l’involuzione economica del 15% causata dalla pandemia. Di conseguenza il saldo tra crescita di quest’anno per l’Italia, rispetto alla decrescita del 2020, configura un passivo per l’erario di circa il meno 5%.

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